Jeep Renegade 2025, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
La Jeep Renegade uscirà con un ricco aggiornamento nel 2025, andando ad alimentare la storia di uno dei best seller dei fuoristrada.
Jeep Renegade 2025 render

Dal 2014 nelle concessionarie, l’attuale generazione di Jeep Renegade ha saputo preservare il suo fascino nel tempo. Nonostante le numerose concorrenti, la linea sempre attuale e l’ottimo comportamento su strada le vale tuttora la simpatia dei fan. Nel corso del ciclo di vita ha ricevuto degli aggiornamenti, senza mai passare, però, alla generazione successiva. Quel momento sarebbe in procinto di arrivare, come sostengono fonti vicine a Stellantis. Dopo averlo fatto aspettare a lungo, adesso sarebbe giunto il momento di voltare pagina, in fede, comunque, con le caratteristiche valse le fortune commerciali.

Stravolgere l’identità del veicolo è una possibilità scartata a priori. Del resto, se il gioco funziona, tanto vale proseguire sulla stessa linea. Tuttavia, il rinnovamento permetterà di beneficiare di dotazioni evolute, nonché di un’estetica più in linea con le attuali esigenze estetiche. Ma di per sé il colpo d’occhio è già buono e al pubblico di riferimento gli anni sul groppone non costituiscono un deterrente. Semmai interessa avere tra le mani un veicolo elettrificato. Il rispetto dell’ambiente passa, infatti, pure attraverso proposte poco impattanti in merito alle emissioni. Non a caso, è proprio qui che si concentra l’essenza del nuovo esemplare, in arrivo nelle concessionarie fra qualche mese.

Durante la disamina che ora vi andremo a offrire ci focalizzeremo, innanzitutto, sul look, così da stabilire fin dove si sia voluto spingere il produttore. Sebbene la presentazione debba ancora arrivare, delle interessanti anticipazioni sono trapelate in rete, anche da fonti vicine alla Casa a stelle e strisce. In seconda istanza, ci interrogheremo sulle caratteristiche degli interni, in termini di tecnologie di bordo e di spazio offerto agli occupanti, dal conducente ai passeggeri. Soltanto a quel punto cercheremo di ipotizzare la gamma motori, nonché i prezzi. Insomma, di carne al fuoco ce n’è parecchia: vediamo, allora, di iniziare.

Jeep Renegade 2025: gli esterni

Jeep Renegade 2025 render

Voci ricorrenti indicano che la nuova Jeep Renegade andrà a occupare il segmento B dei suv, basato su pianale CMP, rivisto ed evoluto. L’opportunità di mettere a segno delle economie di scala è, d’altronde, troppo ghiotta per essere ignorata. Ergo, le parti coinvolte nel progetto cercheranno di adoperarsi affinché i costi di produzione rimangano bassi. In tal modo, avranno pure gli strumenti adatti a proporre l’esemplare finale a cifre ragionevoli e competitive.

La guerra dei prezzi avviata dalla Tesla ha obbligato l’intera industria ad applicare dei grossi sconti, sebbene Stellantis sia piuttosto scettica a riguardo. Il ceo del conglomerato, Carlos Tavares, ha spiegato che, a suo personale avviso, la scelta non è sostenibile, in quanto va contro i principi di redditività, ai quali devono sottostare. Ne è la prova la politica applicata con la nuova Fiat 600, che costa come la Tesla Model 3, sebbene la seconda abbia senz’altro una marcia in più nei contenuti.

Gli stessi concetti dovrebbero valere a proposito della Jeep Renegade. Che sarà, sì, accessibile, entro, tuttavia, certi limiti. In merito alle dimensioni, la vettura potrebbe avere una lunghezza di circa 4.30 m. Non tantissimo per un mezzo a ruote alte, ma, comunque, adatto a favorire la circolazione su strada, in qualunque sentiero, dall’affollata giungla urbana ai percorsi off-road. La versatilità rimarrà un punto di forza dello sport utility americano, sottolineato pure dall’aumento della capienza del vano bagagli.

In caso di lunghe trasferte con la famiglia al gran completo, si avrà una magnifica alleata, in grado di assolvere ai propri impegni nella maniera migliore. Se parliamo, invece, di pura estetica, il centro stile avrebbe in mente di replicare i concetti già valsi l’affermazione nelle concessionarie. In particolare, ci si aspetta delle linee squadrate e muscolose, segno di virilità. Dei dettagli verranno attinti dall’Avenger, che ha saputo fin dal principio riscuotere il favore della platea.

Gli interni

La rivisitazione della Jeep Renegade vedrebbe un corposo aggiornamento tecnologico. Sebbene non occupi il primo posto nella scala delle priorità, pure i potenziali acquirenti desiderano servirsi di una proposta in linea con i recenti progressi compiuti dalle compagnie hi-tech. Attualmente, il modello conta su un touchscreen da 8,4 pollici, affiancato da un sistema di infotainment Uconnect, compatibile sia con Android Auto sia con Apple CarPlay. Inoltre, trovano spazio sei altoparlanti audio, una porta USB e la connettività Bluetooth.

Un touchscreen di dimensioni maggiori pare quantomeno il minimo, affinché i guidatori e il resto degli occupa si rendano conto di trovarsi davanti al capitolo successivo della fortunata saga. Inoltre, la fruizione dei contenuti multimediali probabilmente sarà più intuitiva e, soprattutto, conterà su funzionalità di ultimo grido. La velocità con cui il settore delle quattro ruote ha progredito in termini di dotazioni di bordo.

Le principali novità riguarderanno, salvo sorpresa, i sistemi di sicurezza attiva, altrimenti noti con l’acronimo ADAS. Anche in recenti ricerche, gli automobilisti dei giorni nostri hanno confermato dell’importanza attribuita agli assistenti nelle operazioni di manovra. Lo favorirebbe pure l’appartenenza a uno dei gruppi dalle maggiori risorse, che permetterebbe di attingere a piene mani dai componenti messi in comune tra i tredici marchi complessivi.

Sarebbe carino se migliorassero pure i materiali: non che quelli attuali siano malvagi, ma chiedere non costa nulla. Che poi ciò accade è ben altro discorso e le probabilità appaiono abbastanza scarse. Difatti, la Renegade fa del prezzo accessibile una delle sue prerogative principali e una fattura di grado superiore avrebbe delle inevitabili ripercussioni a tal riguardo.

Motori e prezzi

Partiamo col dire che, allo stato attuale delle cose, è impossibile stabilire con assoluta certezza il tipo di propulsore atteso sulla Renegade 2026. L’esemplare oggi in vendita prevede motori a benzina e diesel. Qui, però, ci troviamo nel bel mezzo di una nuova era; pertanto, l’opzione più accreditata vuole l’adozione di sistemi mild-hybrid, plug-in ed elettriche. Stando alle ipotesi vagliate negli scorsi mesi, le prime potrebbero essere alimentate dal PureTech da 1.2 litri da 105, 135 e 160 CV circa, con sistema a 48 Volt. In quanto alle PHEV si mormora di un modulo elettrico da 100 CV, per una potenza complessiva di 250 CV. La percorrenza si attesterebbe sui 65 km, garantita da accumulatori di 13 kWh, mentre la trazione sarebbe di tipo integrale. La presenza delle full electric resta da stabilire, specie in quei territori dove le bev rimangono una piccola nicchia.

Forse assisteremo a un’operazione sulla falsariga della Avenger, commercializzata nella nostra penisola e dai nostri cugini iberici pure in variante endotermica. Un’esclusiva dettata dalla consapevolezza delle poche colonnine di ricarica presenti lungo il territorio e dalla domanda piuttosto contenuta. A causa del reddito medio basso della popolazione, lo scoglio di prezzo delle pure bev è difficile da superare per numerose famiglie. A ogni modo, le elettriche immaginate sono ben due: una da 155 CV e una da 220 CV, rispettivamente con trazione anteriore e integrale.

La variante prestante avrebbe dalla sua un doppio “cuore pulsante”. Basata sulla piattaforma STLA Small, la prossima Jeep Renegade non vedrà più la luce a Melfi, il cui stabilimento è già affollato di new entry a batteria, tra le due di DS Automobiles, la prossima Opel Manta e il nuovo crossover di Lancia. L’approdo nelle concessionarie sarebbe fissato per la seconda metà del prossimo anno, con un lieve rincaro rispetto all’attuale listino: il prezzo base ipotizzato è di circa 30 mila euro.

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