Lamborghini: il V8 ibrido della nuova Huracan sarebbe quasi pronto

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La futura sostituita della Lamborghini Huracan sarebbe al centro di alcune nuove indiscrezioni legate all’adozione di un nuovo propulsore ibrido sul quale si starebbe già lavorando fortemente a Sant’Agata Bolognese.

Lamborghini Squadra Corse ha infatti presentato un paio di giorni fa quello che sarà un potente propulsore con architettura V8 e dotato di una tecnologia ibrida molto speciale per offrire prestazioni particolarmente elevate. Il Costruttore del Toro ha infatti introdotto il propulsore durante l’annuncio delle prime specifiche tecniche che interesseranno il prototipo di Categoria LMDh che correrà nella classe Hypercar del FIA World Endurance Championship e nella classe GTP dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship.

I responsabili dello sviluppo dei motori che animano le potenti sportive di Sant’Agata Bolognese sono obbligati ad avvalersi della tecnologia elettricaa per continuare il loro viaggio nel mercato dell’auto, ma fino ad ora i responsabili di questi propulsori non ha fornito indizi concreti in merito alla parte meccanica che il modello a marchio Lamborghini più accessibile sarà in grado di offrire.

Tutte le informazioni fino ad ora hanno indicato una semplice ibridazione per il suggestivo motore V10 che equipaggia oggi la Lamborghini Huracan, una configurazione base per la tecnologia dedita all’elettrificazione ma che sarà messa a parte dal Costruttore del Toro. A Sant’Agata Bolognese utilizzeranno un sistema un po’ più complesso per offrire il massimo delle prestazioni riducendo al minimo il peso a disposizione della futura generazione dell’apprezzata sportiva. Un traguardo che Lamborghini Squadra Corse ha raggiunto.

Il nuovo propulsore deriverà dalla Lamborghini LMDh destinata alle gare di durata

La divisione destinata alle competizioni di casa Lamborghini ha diffuso appunto maggiori dettagli sul prototipo della LMDh che debutterà nel 2024. Il pacchetto ibrido regolamentato dall’Automobile Club de l’Ouest (ACO), dall’International Motor Sports Association (IMSA) e dalla Fédération Internationale de l’Automobile (FIA) prevede l’adozione di un powertrain ibrido che abbina ad un motore endotermico tradizionale un sistema dedito al recupero dell’energia (un cosiddetto Energy Recovery System) che sviluppa oltre 680 cavalli di potenza. Lamborghini ha deciso di abbinare al sistema ERS un motore biturbo V8 con bancate angolate di 90 gradi progettato dalla Squadra Corse del costruttore: il peso minimo dell’unità sarà pari a 180 chilogrammi come da regolamento.

Lamborghini LMDh
Un teaser ufficiale della futura Lamborghini LMDh per l’Endurance

È evidente che il programma LMDh per le gare di durata rappresenta un alido banco di prova per le nuove generazioni di sportive stradali a marchio Lamborghini. L’ERS adottato in LMDh introduce anche un motore elettrico (MGU) sviluppato da Bosch Motorsport. Il sistema di gestione della batteria proviene invece da Williams Advanced Engineering e il cambio a sette rapporti P1359 è progettato da Xtrac.

Un blocco motore dall’architettura inedita quindi, un’unità che secondo Lamborghini è in grado di raggiungere una velocità massima di 340 km/h, perlomeno a bordo del prototipo della LMDh: poco più di quanto la Huracan sviluppa nella sua versione base, che offre una potenza massima di 610 cavalli. Il costruttore ha quindi quasi confermato questo nuovo elemento ibrido per l’erede della Lamborghini Huracan, in virtù di quanto detto fino a qui. Un nuovo approccio per il futuro della Huracan che potrebbe abbandonare il 5.2 V10 aspirato utilizzato per molto tempo.

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