Lotus Type 133: sarà lei l’anti Porsche Taycan

Natale LiVecchi Autore Auto
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Dopo aver svelato il primo SUV della sua storia, il Lotus Eletre, ora il costruttore di Hethel sposterà ora l’attenzione sulla preparazione del suo secondo veicolo elettrico di fabbricazione cinese, la berlina sportiva nota al momento con la denominazione di Type 133: pronta per essere lanciata già nel 2023.

La Lotus Type 133, che successivamente seguirà la convenzione Lotus ottenendo una denominazione ufficiale che comincia con la lettera “E”, fornirà al costruttore inglese una rivale più diretta alla già popolarissima Porsche Taycan che i capi dell’azienda hanno confermato essere una delle principali influenze in tema di benchmarking nel momento in cui hanno approcciato lo sviluppo della Lotus Eletre nonostante i diversi posizionamenti delle due vetture.

Gavan Kershaw, director of attributes and product integrity di casa Lotus, ha ammesso che lo sviluppo dinamico della Eletre ha rappresentato “un benchmarking per la piattaforma” piuttosto che per ciò che riguarda l’auto stessa, con l’obiettivo di lanciarlo poi sulla Type 133 e su un futuro crossover noto come Type 134.

Lo stesso Kershaw ha fatto riferimento alle tecnologie applicate allo schema sospensivo come “il controllo attivo del rollio, CDC [controllo dello smorzamento continuo], asse posteriore sterzante attivo indipendente, sospensioni pneumatiche e aerodinamica attiva” caratteristiche che più ovviamente contraddistinguono l’architettura Electric Premium in alluminio come la piattaforma più orientata al dinamismo fra quelle a disposizione del Gruppo Geely. Ha anche aggiunto che sono stati “pacchetti protetti” per “tutto ciò che vogliamo fare” con le future auto elettriche, suggerendo che la nuova Type 133 seguirà l’esempio con un assetto del tutto simile.

Diversi dettagli che caratterizzeranno la nuova Lotus Type 133 rimangono ancora segreti

Lotus vuole puntare ad un coinvolgimento del guidatore che non risulti differente da quello che i veicoli del costruttore di Hethel hanno saputo fornire fino ad ora, anche nella nuova caratterizzazione elettrica che interesserà i modelli futuri. Ulteriori dettagli della Type 133 rimangono segreti, ma l’utilizzo di un doppio propulsore elettrico da 592 cavalli di potenza erogata nel complesso, già a disposizione della Eletre, allineerebbe la berlina perfettamente alla Porsche Taycan GTS lasciando ampio spazio sopra e sotto per aggiunte sia di più modesta erogazione di potenza che di più elevata sportività.

Infatti, l’amministratore delegato del costruttore inglese, Matt Windle, aveva ammesso che 592 cavalli rappresentano “una base di partenza” perciò non un punto di arrivo per i prossimi veicoli elettrici di Lotus. Si ritiene che il lavoro di progettazione rivolto alla prossima Lotus Type 133 si stia avvicinando alla fase di approvazione in linea con il piano di Lotus di accelerare i tempi di sviluppo del prodotto, ma non assumerà semplicemente la forma di una Eletre più bassa in termini di altezza complessiva.

Peter Horbury, vicepresidente senior del comparto design di Lotus, ha voluto sottolineare che deve continuare ad essere presente “una certa continuità e identità familiare” per tutta la nuova gamma di Lotus elettriche, con ogni modello che garantirà però “il proprio carattere”. Ci si può quindi aspettare che la nuova Type 133 prenda in prestito spunti dalla Eletre, ma adotti un design generale distinto da quello del SUV sebbene sia ancora fortemente influenzato dalla preoccupazione di Lotus per riuscire a garantire i valori massimi di efficienza aerodinamica.

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Come potrebbe essere il design della Type 133 secondo Autocar – Foto, Autocar

Con tre modelli radicalmente diversi ora in vendita, Lotus fornisce uno spaccato decisamente perfetto per una gamma già interessante perlomeno secondo quanto ammesso dall’amministratore delegato Matt Windle, che prevede che la diversificazione svolgerà un ruolo chiave nell’attrarre nuovi clienti e utenti del marchio Lotus.

Windle ha infatti ammesso che si può possedere una Lotus per ogni fase della propria vita, secondo un modello inesistente prima per il costruttore di Hethel tanto che in casa Lotus si spera “che le persone comprendano il marchio e capiscano cosa stiamo cercando di fare”. La Lotus Emira sta ora riducendo l’afflusso nelle linee produttive in vista delle consegne estive; la Lotus Evija seguirà lo stesso processo successivamente mentre le consegne della Eletre, per la quale il 20% degli obiettivi era stato raggiunto anche prima della presentazione, inizieranno il prossimo anno.

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