Michelin presenta due pneumatici con il 45% e il 58% di materiali sostenibili

Andrea Senatore Foto Autore
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In una prima mondiale, Michelin presenta due pneumatici, uno per l’auto e l’altro per gli autobus, contenenti rispettivamente il 45% e il 58% di materiali sostenibili. Approvati per l’uso stradale, questi pneumatici hanno livelli di prestazione rigorosamente identici agli pneumatici attuali.

Ecco i due nuovi pneumatici Michelin con materiali sostenibili

Michelin ha compiuto un nuovo passo verso la pre-produzione e la commercializzazione entro due o tre anni di nuove gamme che includeranno alti livelli di materiali sostenibili. Il Gruppo è quindi pronto a soddisfare i propri impegni per la produzione globale con il 100% di materiali di origine biologica, rinnovabili o riciclati entro il 2050, con un incremento del 40% nel 2030.

Michelin deve questo progresso a un maggiore utilizzo della gomma naturale, insieme all’inclusione nei suoi pneumatici di nerofumo riciclato, oli come olio di girasole e resine di origine biologica, silice di lolla di riso e persino acciaio riciclato.

L’inclusione di materiali sostenibili nello sviluppo dei suoi pneumatici è una vera impresa del Gruppo, in cui non si scende a compromessi in termini di prestazioni e si presta attenzione a non impattare l’ambiente in ciascuna delle fasi del ciclo di vita: progettazione, produzione, trasporto, uso e riciclaggio.

Per attenersi alla sua road map, Michelin può contare sulla sua esperienza nel campo dei materiali ad alta tecnologia insieme al contributo di tutto il suo dipartimento di ricerca e sviluppo con 6.000 ingegneri, ricercatori, chimici e sviluppatori. È interessante notare che nel 2021 Michelin deteneva 3.678 brevetti attivi solo per questi materiali.

Consapevole che il ritmo e la natura delle innovazioni nel campo dei materiali sostenibili richiedono nuove competenze, il Gruppo ha avviato un programma di partnership mirate, che gli consentono di accelerare lo sviluppo di tecnologie rivoluzionarie, in particolare nei settori della trasformazione e del riciclo.

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Ne sono un esempio Pyrowave (r-stirene), Carbios (r-PET), Enviro (rCB), IFPEN/Axens con la partecipazione dell’ADEME (Agenzia francese per la transizione ecologica) (bio-butadiene), il progetto Empreinte con l’ADEME o la realizzazione di progetti di economia circolare BlackCycle e Whitecycle, che Michelin sta portando avanti con numerosi partner europei e con il sostegno dell’UE, per trasformare i pneumatici fuori uso in materie prime di altissima qualità che possono essere incorporate in nuove pneumatici.

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