Morris Minor MM Convertible

Walter Gobbi
Morris Minor MM Convertible

Morris Minor MM ConvertibleLa Morris Minor è una pietra miliare della storia dell’automobile; fu infatti la prima auto inglese a vendere un milione di esemplari. Progettata da Alec Issigonis (colui che in seguito avrebbe disegnato la Austin Mini), la Morris Minor MM del 1948 fu una delle prime auto ad adottare la carrozzeria autoportante. Il motore da 918 cc con valvole laterali, derivato dalla Morris 8 anteguerra, era più datato. La mancanza di potenza era ampiamente compensata dalla manovrabilità e dalla guida confortevole.

Le sospensioni anteriori indipendenti e lo sterzo a pignone e cremagliera ponevano le auto rivali su un piano inferiore.

Gli esemplari venduti furono un milione e mezzo e tra i modelli più quotati abbiamo le rare Morris Minor MM Convertible, ovvero le decapottabili, costruite fino al 1969, due anni prima che terminasse l’intera produzione della Minor.

Per capire il valore delle Morris Minor MM Convertible bastano due cose:

1) i modelli prodotti furono solamente 3500 contro le 119000 berline a due porte.

2) Sono così ricercate che di recente si è sviluppato un commercio fraudolento di false decapottabili, ricavate da berline con il tetto tagliato.

Alle versioni berlina e decapottabile si affiancarono in seguito le versioni quattro porte, giardinetta e pick up.

L’unica modifica subita nel tempo dal cruscotto è costituita dal tachimetro, spostato in posizione centrale.

Curiosità: il 22 dicembre del 1960 fu prodotto il milionesimo esemplare di Morris Minor. Il traguardo fu celebrato con una versione speciale di soli 349 veicoli caratterizzati dal colore lilla e dalla dicitura “Minor 1000000”.

Il valore commerciale oggi della Morris Minor MM Convertible è di 8 mila euro, qualcosa in meno per gli altri modelli, qualcosa in più per i 349 modelli lilla.

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