Patente: cambiano le modalità dell’esame

M Magarini
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In conformità con le nuove disposizioni emanate negli scorsi mesi, cambieranno anche le regole per quanto riguarda il conseguimento della patente. Alla luce delle modifiche apportate dal Nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il mese scorso, saranno adottate delle modifiche pure agli esami volti al conseguimento della licenza di guida, un obiettivo che accomuna in tantissimi. Ottenere il documento significa, in qualche modo, una maggiore libertà, la possibilità di muoversi senza dover dipendere dai genitori o da conoscenti. Ecco perché tengono sotto costante osservazione l’argomento i neo maggiorenni, che, con la loro freschezza e la voglia di prendersi il mondo, ambiscono al traguardo.

Cambiano le modalità di sostenimento dell’esame di teoria della patente: la procedura va a snellirsi

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Oltre alla viabilità il decreto, emanato nel mese di novembre del 2021, introduce delle direttive atte a correggere alcuni aspetti di carattere amministrativo. In questo caso parliamo del rilascio della patente, per cui occorre segnalare una manovra certamente dal peso rilevante, inerente alla procedura di svolgimento della prova teorica. Prima di avere l’opportunità di affrontare il test di guida toccherà sempre superare un ostacolo preliminare, un quiz volto a certificare la conoscenza in materia.

A partire dall’8 gennaio 2022 (data di applicabilità delle nuove disposizioni), ovvero una volta concluse le festività natalizie, le istituzioni riformuleranno l’esame. Invece dei 40 quesiti canonici alle quali rispondere in 30 minuti, con un massimo di quattro errori contemplati, la modalità di sostenimento si riduce a 30 domande da affrontare in 20 minuti, con un massimo di 3 risposte sbagliate consentito. Tutto verrà, dunque, reso più snello, facile e veloce.

I motivi e i vantaggi del provvedimento, stabilito con il nuovo Codice della Strada

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Sugli uffici della Motorizzazione Civile pesano ancora gli effetti della crisi epidemiologica, con le infrastrutture della pubblica amministrazione incapace di colmare la mole di lavoro accumulata con le chiusure e i lockdown provocati dallo scoppio della pandemia. Attraverso un format più veloce nella teoria, perciò, non solo va a sveltirsi e accelerare la procedura, ma vi sono ulteriori vantaggi.

Nello specifico, viene concesso un tempo di aggregazione inferiore nelle aule di svolgimento, funzionale a diminuire le probabilità di contagio in luoghi chiusi. Tale variazione interessa le patenti per automobili – tutte le B (anche per la B1 e BE) – e per motocicli – tutte le categoria della A (A1 e A2). Invece, saranno escluse dalla regolamentazione al via dal prossimo 8 gennaio le patenti C, D e per ciclomotori.

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