Polestar potrà vendere in Francia: accordo con Citroen

M Magarini
Polestar 3

Citroen e Polestar hanno risolto una controversia sui loghi che impediva al marchio di auto elettriche svedese di vendere veicoli in Francia dal 2020.

La prima aveva presentato istanza in un tribunale d’oltralpe, sostenendo come la “firma” della rivale somigliasse troppo al suo storico, utilizzato dal 1919, nonché a quella di DS Automobiles, ex brand dell’azienda del gruppo Stellantis, ora avente vita propria. Gli acquirenti delle macchine potrebbero essere confusi dalle foti analogie, aveva stabilito il giudice.

Polestar e Citroen scendono a patti: il marchio sportivo svedese sbarcherà pure in Francia

Polestar logo

Le due società hanno spazzato via i vecchi dissapori, raggiungendo un accordo grazie al quale Polestar avrà l’opportunità di invadere il territorio francese. I termini dell’accordo non sono stati rivelati, secondo il quotidiano nazionale Le Monde, che ha riportato la notizia ieri, mercoledì 31 agosto 2022.

Il peculiare Double Chevron della Citroen costituisce una rivisitazione del logo adottata fin dalla fondazione della società nel lontano 1919. Il distintivo di Polestar è progettato per assomigliare alla stella polare. Un portavoce della seconda ha confermato l’intesa raggiunta alla redazione di Le Monde.

Il caso risale al 2017. Con una sentenza del giugno 2020, il tribunale condannava Polestar a pagare a Citroen 150 mila euro di danni, oltre a sobbarcarsi le spese legali. In aggiunta, proibiva l’uso del proprio logo in Francia per un periodo pari a sei mesi.

Polestar logo

L’ingiunzione non è mai stata formalmente revocata e Citroen all’inizio del 2022 aveva inoltrato una domanda alle istituzioni europee per farlo vale lungo l’intera UE.

A seguito della sentenza del 2020, gli utenti transalpini del sito web di Polestar trovavano una misera pagina bianca, dove si indicava loro l’impossibilità di accedere al portale, date le restrizioni locali sull’uso dei marchi n. 016898173 e n. 01689532.

Polestar era in origine una divisione ad alte prestazioni sotto l’egida di Volvo, ma ora è una società quotata in borsa con l’obiettivo di vendere 290 mila veicoli, quasi tutti a trazione 100 per cento elettrica, in ogni parte del mondo entro il 2025, un incremento di 10 volte rispetto ai numeri del 2021.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: