Sanatoria cartelle, per le multe decisione entro il 31 gennaio 2023

patrizia del pidio autore
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La Legge di Bilancio ha previsto lo stralcio delle cartelle esattoriali con importo fino a 1.000 euro. A patto che siano state affidate all’Agente di riscossione tra il 1 gennaio 2000 ed il 31 dicembre 2015. Ma le multe per violazione del Codice della strada non sono comprese nello stralcio. Per esse è prevista solo la cancellazione di eventuali interessi. Ma anche in questo caso la decisione ultima spetterà ai Comuni.

La decisione spetta ai Comuni

La Legge di Bilancio 2023, infatti, ha dato ai singoli Comuni la possibilità di decidere se cancellare o meno gli interessi dovuti dai cittadini a titolo di multa per violazione del Codice della Strada. E, quindi, saranno i singoli Comuni a decidere se comprendere nel beneficio le multe oppure no.

I Comuni avranno tempo per decidere fino al 31 gennaio e per farlo potranno utilizzare il modulo predisposto dall’Agenzia delle Entrate Riscossioni per le amministrazioni locali.

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Le multe potrebbero essere anche escluse del tutto

Sarà, quindi, il Comune a decidere se comprendere nell’annullamento parziale del debito anche le multe stradali. Il Comune, infatti, può decidere di non applicare l’annullamento di sanzioni e interessi della cartella esattoriale della multa stradale. E questo può farlo adottando, entro la fine di gennaio, un provvedimento che dovrà trasmettere all’Agenzia delle Entrate riscossioni.

In ogni caso i sindaci, proprio grazie alla Legge di Bilancio, potranno decidere se stralciare totalmente le vecchie multe, lasciarle inalterate o se eliminare solo gli interessi maturati negli anni.

Gli automobilisti, però, non devono avere troppe speranze al riguardo. Dando più potere ai sindaci l’esecutivo ha deciso di venire incontro alle esigenze di bilancio comunali. E diversi Comuni, come Milano e Roma, hanno già fatto sapere che non sono intenzionati a fare sconti a chi ha commesso infrazioni. Questo per esigenze di bilancio. Per moltissimi cittadini, quindi, non si prospetta nessun condono sulle vecchie multe, in quanto i sindaci, nella maggior parte dei casi, preferiscono battere casse piuttosto che condonare.

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