Self Driving Car. Mettereste vostro figlio a bordo di un auto privo di conducente?

Walter Gobbi

Un’automobile che si guida da sola attraverso un sistema automatizzato. Non stiamo parlando di fantascienza e non è la trama di un film sul futuro. Diverse grandi aziende stanno lavorando sui modelli di self-driving car. Il loro arrivo è previsto per il decennio 2020.Intanto, Cisco System pone una domanda agli automobilisti: mettereste vostro figlio a bordo di un auto privo di conducente? Ecco i risultati della ricerca.

Su 1500 persone intervistate fra dieci nazioni, il 57% si ritiene fiducioso nel sistema di guida autonomo e lo considera una rivoluzionaria innovazione per la guida del futuro. Alcuni esprimono anche il desiderio e la curiosità di sperimentare questi nuovi modelli e che si sente sicuro a far sedere i propri figli nel sedile posteriori di queste macchine controllate da un computer e prive di conducente.

Gli automobilisti più favorevoli sono i brasiliani, in testa con il 95% degli intervistati positivi, gli indiani e i cinesi. Europei e giapponesi, invece, sono più diffidenti. La ricerca ha anche rilevato un ampio numero di ricerche in rete sulle auto self driving. Infatti, l’83% delle persone intervistate ha ricercato notizie ed informazioni per completare l’acquisto, solo il 61% si affida completamente alle informazioni fornite dai siti ufficiali delle case automobilistiche.

Quali aziende stanno lavorando sulle self driving cars? Dal Congresso Society of Automotive Engineers 2013 è emerso che Nissan stia creando un modello Leaf a guida automatizzata e un sistema di risposta per i momenti di pericolo ed incidente.

Christian Schumacher, responsabile di tutti i sistemi di assistenza alla guida per il marchio Continental, durante il congresso ha commentato “Possiamo indicare il 2025 come data termine più concreta a partire dalla quale attenderci le automobili a guida autonoma” e sulle ricerche in tema di sicurezza per i nuovi veicoli ha affermato che è una problematica cui nessuno sa ancora fornire risposta. I primi test della semi autonoma Cadillac Super Cruise ci fanno capire quanto si stiano ricercando soluzioni per questo fronte e Jeremy Salinger, responsabile del progetto Super Cruise, ha detto “E’ fondamentale valutare la risposta della piattaforma in diverse condizioni. L’unica opzione per aumentarne affidabilità e prevedibilità consiste nel raccogliere quanti più elementi possibile, in tutte le situazioni che gli automobilisti si troveranno poi ad affrontare”.

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