Skoda Afriq: ecco la concept car da rally su base Kamiq

Alessio Salome Autore
Skoda Afriq concept car

Sono ormai diversi anni che Skoda propone dei concept davvero unici creati dagli studenti della Skoda Vocational School. L’ultimo arrivato prende il nome di Skoda Afriq e si presenta sotto forma di una versione da rally dello Skoda Kamiq con carrozzeria modificata, propulsore AWD della Octavia e un particolare dispositivo che estrae l’acqua potabile dall’aria.

L’Afriq è l’ottava concept car realizzata attraverso il programma di apprendistato della casa automobilistica boema ed è l’unica che ha richiesto due anni accademici per essere completata a causa delle restrizioni legate alla pandemia.

Skoda Afriq concept car
Skoda Afriq interni

Skoda Afriq: svelato lo speciale one-off da rally basato sul Kamiq

Il Kamiq è stato scelto come base di partenza per questo interessante progetto, con gli studenti che lo hanno trasformato in un’auto da rally dopo quattro mesi e 2000 ore di lavoro. Inoltre, il nome Afriq è stato scelto come riferimento ai mercati nordafricani dove Skoda è responsabile delle attività del Gruppo Volkswagen.

Il SUV compatto è stato convertito in un modello a tre porte e ha ricevuto diverse modifiche alla carrozzeria che includono ampi parafanghi anteriori posteriori, splitter anteriore in stile rally, luci a LED aggiuntive montate sul cofano motore, presa d’aria sul tetto, terminale di scarico montato centralmente e grosso alettone posteriore in fibra di carbonio. Molte di queste componenti e la livrea Skoda bianca e verde sono stati presi dalla Fabia Rally2 Evo. Da notare, inoltre, i cerchi Dotz 4×4 da 16” con pneumatici e maggiore altezza da terra.

Skoda Afriq concept car

A differenza dei Karoq e Kodiak, che sono disponibili con trazione integrale, il più piccolo SUV del marchio cieco propone esclusivamente la trazione anteriore. Questa configurazione ovviamente non sarebbe adatta per un’auto da rally; perciò, gli studenti hanno deciso di “trapiantare” il propulsore di una Skoda Octavia AWD.

Per adattare il nuovo powertrain alla piattaforma più piccola del Kamiq, sia il motore che il cambio sono stati ottimizzati mentre l’impianto di scarico è stato modificato. Adesso, lo Skoda Afriq viene fornito con il motore turbo benzina TSI da 2 litri che sviluppa 190 CV di potenza e 320 Nm di coppia massima, abbinato alla trazione integrale e a un cambio DSG a 7 rapporti. A confronto, il Kamiq stradale propone i motori TSI 1.0 e 1.5.

Skoda Afriq concept car

L’abitacolo

Passando all’abitacolo, abbiamo un layout piuttosto sportivo. Il cruscotto coperto, i sedili avvolgenti, le cinture di sicurezza a sei punti e il volante provengono dalla Fabia Rally2 Evo mentre sono stati aggiunti un roll-bar completo e un sistema antincendio. Non mancano un sistema di navigazione firmato Garmin e due telecamere con microfono per registrare la guida.

Come detto all’inizio articolo, lo Skoda Afriq dispone di una particolare tecnologia sviluppata dalla società israeliana Watergen che riesce ad estrarre acqua potabile dall’umidità nell’atmosfera. Ciò significa che pilota e copilota hanno sempre a disposizione acqua fresca, filtrata e mineralizzata attraverso un erogatore di acqua posizionato sul cruscotto.

Proprio come le precedenti concept car realizzate dagli studenti di Skoda, anche l’Afriq non arriverà alla fase di produzione e dunque resterà una one-off.

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