Smart #1 2023, tutti i dettagli: esterni, interni, tecnologia, prezzi, uscita

M Magarini
La smart #1 segna una direzione nuova per il brand, ben lontana dai principi stilistici con il quale lo abbiamo sempre conosciuto.
Smart #1 2023

Smart#1 2023 ha compiuto il debutto in Italia. A partire dal 18 ottobre 2022 il nuovo suv elettrico della Casa è ufficialmente disponibile. E ha avuto una sorpresa davvero gradita per la clientela che ha un occhio di particolare riguardo per le prestazioni. Tra le opzioni, è stata, infatti, messa in catalogo pure la sportiveggiante versione BRABUS, svelata poche settimane prima.

La presentazione in modalità statica ne ha confermato il design definitivo per esterni e interni. Sul conto della vettura media da ogni parte del mondo si sono espressi, in modi anche molto diversi tra di loro. Rispetto al passato, al corpo vettura classico caratterizzato da classiche due posti, non c’è pressoché nulla in comune. Ma da un po’ di tempo a questa parte era ormai risaputo, visto il lancio della forfour e il concept SUV.

Smart #1 2023: gli esterni

Smart #1 2023

A fronte di una carrozzeria compatta, la smart #1 è un crossover con parecchio spazio interno: il pianale e il passo di 2,75 m permettono di creare un’atmosfera vivibile, abbastanza generosa per quattro adulti. Rimangono le portiere senza telaio (anche se più convenzione rispetto a quelle suggestive della show-car), le maniglie a scomparsa e il tetto panoramico in vetro. Inoltre, si segnala l’Active Grille Shutter, in grado di chiudere le paratie della mascherina, riducendo in tal modo la resistenza all’aria.

Di seguito, le dimensioni della Smart #1 2023:

ModelloLunghezzaLarghezzaAltezza
#1 20234.270 mm1.822 mm1.636 mm

Il reparto addetto al design ha poi sfogato il suo estro e ingegno nel frontale contraddistinto dai Led a linea sdoppiata, nelle prese d’aria che dominano la fascia inferiore e nel taglio del montante posteriore. I cerchi possono arrivare fino a 19 pollici. Il peso a vuoto è di 1.820 kg. Il bagagliaio ha una capacità che va da 323 litri sale fino a 411. Davanti ce n’è a sua volta uno da 15 l, dove poter collocare, ad esempio, il cavo per la ricarica.

La smart #1, presentata in anteprima mondiale a inizio 2022, è stata resa disponibile in apertura con la Launch Edition, oltre agli allestimenti Pro+, Premium e BRABUS.

La qualità raggiunta è già eccellente con il pacchetto di serie Pro+. In dotazione troviamo anche: cerchi da 19 pollici Amps, climatizzatore bi-zona, funzione di riscaldamento per i sedili di conducente e passeggero, luce ambientale – 64 colori regolabili, luci CyberSparks a LED, maniglie per porte elettriche e a scomparsa, sedili in pelle sintetica, telecamera a 360 gradi con sensori di parcheggio e tettuccio apribile panoramico.

Si colloca a metà strada la versione Premium con assistenza automatica per il parcheggio con 12 sensori, caricabatterie a bordo da 22 kW, Display Head-Up da 10 pollici,
luci di posizione posteriori a LED ad alto raggio e dinamiche, sedili in pelle Duo, e sistema audio Beats.

Le prime 1.000 unità della Launch Edition (finite sold-out) aggiungono dettagli ad hoc a livello estetico quali la carrozzeria bianco ottico con tetto in tinta platino, i cerchi in lega con design a prisma da 19 pollici e interni in bianca tonalità.

Infine, la proposta BRABUS punta soprattutto sulla maggiore potenza del powertrain, senza trascurare il resto. Difatti, vanta uno specifico body kit e rivestimenti degli interni Alcantara e microfibra. Le prime consegne della smart #1 2023 hanno preso il via tra gennaio e febbraio.

Gli interni

Smart #1 2023

Il proposito perseguito con l’abitacolo è di creare un ambiente versatile e confortevole. Una sensazione enfatizzata dal tetto panoramico. In ottica infotainment è montato un display touch da 12,8 pollici a risoluzione Full HD (1920×1080 pixel), posizionato al centro della plancia, privo di comandi fisici. I sedili abbattibili 60:40 hanno un divanetto che si può far scorrere fino a 13 cm per incrementare lo spazio del bagagliaio. Pur fabbricata in Cina, la smart #1 risponde ai massimi standard, visto che è frutto delle direttive Mercedes in merito a regole e qualità, con interni curati, dallo stile gradevole, solidi al tetto e distintivi rispetto al mercato di massa.

Ormai è chiaro a tutti quanto le app saranno sempre più cruciali nel successo di una determinata macchina. Se in passato filtrava scetticismo in merito, e qualcuno avanzava critiche poiché in fondo si trattava solo di un dispositivo utile a chiamare e inviare messaggi, adesso hanno smesso di essere così. Lo sbarco delle applicazioni è servito a modificarne la percezione, dando uno strumento prezioso alle compagnie di marketing.

Dal canto suo, la smart #1 dimostra di averne appreso le potenzialità e di volerle sfruttare a pieno, secondo gli strumenti oggi a disposizione. Per riuscire nel compito prefissato non poteva limitarsi ad agire in autonomia. Le servivano dei partner fidati, in grado di dare alla produzione una marcia in più. Di conseguenza, si è stretta una collaborazione con Microsoft e il chipset è un Qualcomm Snapdragon SA8155P.

Parliamo della generazione a 7 nanometri del SoC automotive, per il “cockpit digitale” adibito alla strumentazione e all’infotainment. Le capacità grafiche saranno esaltate, portate su standard a cui finora non siamo abituati, mediante la sesta generazione della GPU Adreno. Il decoding e l’encoding dei video farà leva sull’acceleratore hardware CPU octa-core, con supporto fino a tre display 4K a 60 FPS e connettività completa.

Proposte del genere, combinate con un’interfaccia utente su un avatar dalle sembianze di una volpe, permettono di capire la decisione della Casa di non affidarsi né ad Android Auto né ad Apple CarPlay wireless, obbligando il fruitore dei contenuti. E nel caso la mossa controcorrente dovesse indispettire gli acquirenti sarà sufficiente un aggiornamento OTA. Il proposito dietro alle manovre è di spingere verso l’utilizzo del sistema proprietario, per un paio di ragioni. Da una parte ne gioverà il sistema di pianificazione dei percorsi, includendo le sosta di ricarica in maniera intelligente, sulle orme. Si scongiurerebbero insomma inutili perdite di tempo con sistemi non all’altezza in ottica qualitativa.

Dall’altra c’entrano le app di terze parti, a sua volta sul punto di integrare con la vettura in profondità. Al centro di controllo rimane lo smartphone, ma l’assortimento dei servizi sarà sollecitato affinché cresca il più possibile. Al momento del lancio commerciale le app si aggiravano tra le 15 e le 20. Nel frattempo, i portavoce della società hanno comunicato che Spotify sarebbe stato proposto fin dal giorno uno e la creazione di un sistema di navigazione (con programmazione delle ricariche).

Motori e prezzi

Su una ipotetica apertura al V2G/V2L/V2H per la smart #1, non ci sono risposte definitive. Direttamente interpellata, l’azienda ha glissato. Ciò poiché, malgrado facciano gola, tali sistemi risultano attualmente poco sfruttabili in circostanze reali. A proposito dell’autonomia, abbiamo un dato: 420-440 km. Occhio, però, a prenderlo alla lettera, sicché ciò dipenderà dalla presenza o meno delle pompe di calore. L’edizione di lancio (sulla quale ci soffermeremo nel prosieguo) e in generale le soluzioni europee dispongono di tale accessorio.

Al contrario, in determinati mercati vi è una vettura economicamente meno impegnativa sprovvista della pompa di calore. A ogni modo, la smart #1 europea la contempla insieme a un caricatore di serie da 22 kW, sviluppato all’interno della joint venture cino-tedesca, e a un sistema di gestione termica della batteria.

Abbinato alla trazione posteriore, il motore elettrico sviluppa 272 CV e 343 Nm di coppia motrice massima. La velocità massima è di 180 km/h. In corrente alternata a 22 kW, la batteria da 66 kWh nominali (62 kWh effettivi) passa dal 10 all’80 per cento in 3 ore. Con il rifornimento superveloce in corrente continua, il processo richiede meno di mezz’ora. L’autonomia massima è compresa tra i 420 e i 440 km nel ciclo WLTP.

In un secondo momento, è uscita la nuova variante entry level Pro dotata di accumulatori LFP (litio-ferro-fosfato), anziché NMC (nichel-manganese-cobalto) da 49 kWh, ricaricabili fino a 7,4 kW in corrente alternativa e 130 kW in quella continua (dal 10 arriva all’80 per cento in 30 minuti). L’autonomia scende a 310 km.

Di seguito, il listino prezzi della Smart #1 2023 (non è ancora stato comunicato quello della Pro):

VersionePrezzo
Pro+40.650 euro
Premium44.150 euro
Brabus48.150 euro

La Smart #1 2023 è chiamata a sfidarsi con la Renault Mégane E-Tech e la Hyundai Kona, nonché la futura Mini Aceman.

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