Stellantis è in totale crisi. Le vendite in calo degli ultimi mesi hanno portato ad un importante flessione degli utili, costringendo il Gruppo automobilistico a tagliare migliaia di posti di lavoro. Ma non è finita qui, perché la richiesta di veicoli Stellantis scarseggia e, di conseguenza, va rivista anche la produzione. Italia e Stati Uniti sono tra i Paesi più colpiti sotto questo aspetto. Proprio a riguardo, Stellantis ha annunciato lo stop della produzione di due modelli tra i più venduti negli Stati Uniti. Stiamo parlando di Jeep Wrangler e Grand Cherokee.
Stellantis rivede la produzione negli Stati Uniti: Jeep Wrangler e Grand Cherokee si fermano
Nei primi sei mesi del 2024, questi due veicoli sono stati tra i più venduti del marchio negli Stati Uniti. Tuttavia, ciò non basta a mantenere una produzione costante. “Ci saranno aggiustamenti di produzione” presso gli stabilimenti di Detroit e Toledo, dove vengono prodotte rispettivamente Grand Cherokee e Wrangler. Stellantis ha dichiarato: “Continuiamo a intraprendere le azioni necessarie per migliorare le operazioni nel mercato statunitense. La società continuerà a monitorare la situazione per valutare eventuali ulteriori azioni”.
Secondo gli analisti, queste difficoltà arrivano in seguito a prezzi troppo alti e poche promozioni rispetto alla concorrenza. Tanti concessionari Stellantis negli Stati Uniti stanno chiudendo proprio perché troppo difficile vendere i veicoli dei suoi marchi, a causa dei prezzi troppo alti. Fiat 500e e Dodge Hornet sono tra i veicoli più difficili da vendere negli Stati Uniti e le scorte, mantenendo la media, possono coprire fino ad un anno di vendite. La city car italiana, in particolare, ha venduto soltanto un centinaio di unità nel Paese sin dal suo debutto.
Nonostante i primi anni con margini record in seguito alla pandemia, i concessionari hanno affermato che Stellantis non ha reagito rapidamente una volta che il mercato è tornato alla normalità. Il primo semestre 2024 ha visto un calo delle vendite di Stellantis negli Stati Uniti del 21%, mentre il mercato in generale è in lieve aumento.