Stipendi manager auto: chi è il Paperon de’ Paperoni (non poteva che essere lui)

M Magarini

Il forte rialzo del mercato azionario nel 2021 si è tradotto in stipendi di gran lunga migliori per i manager auto rispetto al 2020. Non sorprende che il CEO di Tesla Elon Musk sia stato il numero uno in assoluto.

Secondo uno studio commissionato da Automotive News, il tycoon sudafricano ha percepito 23,5 miliardi di dollari lo scorso anno, imponendosi come il CEO meglio retribuito di una società statunitense quotata in borsa nel settore automobilistico.

Stipendi manager auto: i meglio retribuiti nel 2021

Elon Musk tesla Model 3

Nel 2021, l’economia stava andando davvero bene, ancor più la Borsa, e ciò si è riflesso sullo stipendio dei manager auto, ha spiegato a Automotive News Courtney Yu, direttore della ricerca presso Equilar, l’agenzia a capo dello studio. Le opzioni esercitate da Musk sui titoli gli hanno consentito di sbaragliare la concorrenza.

A ogni modo, egli è tutto fuorché l’unico CEO ad aver tratto beneficio della situazione. In media, il ruolo ha registrato un incremento del 78 per cento degli stipendi nel 2021 e la media nel settore delle quattro ruote è stato di 12,3 milioni di dollari, in crescita rispetto al 2020, quando era di 6,9 milioni di dollari. Per chi occupava la posizione da almeno due anni, nel frattempo, l’impennata è stata del 90 per cento.

musk tesla

Mary Barra (General Motors), il terzo dell’automotive più pagato nella lista degli stipendi dei manager auto, si è accaparrata 62 milioni nel 2021, contro i 40 milioni dell’anno precedente. Intanto, Peter Rawlinson, il vertice operativo di Lucid dal 2019, ha riscosso 67 milioni di dollari.

Non sono state solo le case automobilistiche, tuttavia, ad aver segnalato il trend. Lo studio ha pure esaminato i fornitori, la cui retribuzione è più che raddoppiata rispetto all’anno prima mentre affrontavano la carenza di componenti.

Jensen Huang, CEO di Nvidia, ha messo le mani su 560,9 milioni di dollari. Alla pari di Musk, però, ciò è dipeso soprattutto dalle stock option, le quali hanno fruttato 506,8 milioni del compenso totale.

Le aziende del comparto della mobilità e della tecnologia, come Uber e Lyft, sono state le uniche in cui la retribuzione del CEO è diminuita in confronto al 2021.

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