Tavares ha promesso differenze fra i futuri EV di Stellantis

Natale LiVecchi Autore Auto
Tavares Stellantis

Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha affermato che sarà sicuramente semplice per ciascuno dei 14 marchi del parterre di casa Stellantis portare sul mercato veicoli elettrici completamente differenti grazie anche all’apporto delle quattro piattaforme e delle tre architetture di software a loro disposizione. Parlando con i giornalisti, prima dell’annuncio di ampia portata sulla nuova strategia a lungo termine, Tavares ha affermato che uno dei maggiori punti di forza del Gruppo è che può condividere risorse ingegneristiche tra i diversi marchi, aumentando così l’efficienza di sviluppo del 30% rispetto alle aziende rivali.

Il CEO del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha anche aggiunto che Stellantis adotta un approccio universale allo sviluppo di ogni piattaofrma. Stellantis introdurrà una nuova famiglia di piattaforme destinate alle elettriche già dalla fine del 2023 in accordo con la denominazione già nota di STLA: una per piccole vetture, una per vetture premium di medie dimensioni, una più grande per veicoli ad elevate prestazioni, grandi SUV e muscle car americane e una destinata ai veicoli commerciali.

Oltre al lancio delle nuove piattaforme, Stellantis sta lavorando a tre nuove piattaforme software basate sull’intelligenza artificiale da utilizzare su tutta la sua gamma di modelli. Ha affermato che questi genereranno fino a 4 miliardi di euro di entrate aggiuntive entro il 2026 e circa 20 miliardi di euro entro il 2030 attraverso 34 milioni di vetture perfettamente monetizzabili.

Ogni marchio di Stellantis potrà garantire il proprio posizionamento

Il passaggio verso una maggiore comunanza tra i 14 marchi suggerisce che Stellantis dovrà investire molto in altri mezzi di differenziazione per garantire che ogni marchio mantenga il proprio posizionamento distinto all’interno del mercato. Bisognerà comprendere quindi se le quattro piattaforme dedicate e le tre piattaforme software saranno sufficienti per raggiungere questo obiettivo. Sulla questione Carlos Tavares ha ammesso che le future vetture dei marchi Stellantis non si somiglieranno fra loro.

Ha aggiunto che gli elementi condivisi tra le auto saranno solamente relativi a quelle “cose ​​​​che gli utenti non vedono”, ha ammesso agli inglesi di Autocar, e ha affermato che possono essere personalizzate secondo i principi e le priorità di ciascun marchio. Poi Tavares ha citato un esempio:

“venticinque anni fa stavamo discutendo se due marchi potessero avere la stessa piattaforma: una Peugeot e una Citroen possono godere della stessa piattaforma per il bene degli effetti dovuti ai volumi? Venticinque anni dopo, tutto ciò è ovvio, giusto?”

Ha suggerito che qualsiasi critica alla mancanza di diversità nella formazione dei marchi di casa Stellantis deriverebbe dal lato del design, piuttosto che dall’ingegneria applicata. Stellantis attualmente vende una serie di veicoli elettrici entry-level con potenza identica ma posizionati in modo diverso in accordo con quanto previsto dalla piattaforma e-CMP; diverse vetture di medie dimensioni elettrificate sulla piattaforma EMP2 più grande e vari modelli di diversi marchi su piattaforme sviluppate molto prima della fusione fra PSA e FCA.

La famiglia STLA fungerà essenzialmente da sostituto universale di queste piattaforme, il che significa che il successore della Peugeot e-208 condividerà elementi della sua composizione con veicoli elettrici più grandi e sportivi di Alfa Romeo, Dodge e Maserati, per fare un esempio.

Per dare un’indicazione su come verranno differenziati questi prodotti più specifici, Tavares ha indicato il primo EV di Dodge, che dovrebbe arrivare in forma di concept quest’anno ammettendo che Dodge farà elettriche “al di fuori da ogni immaginazione”.

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