Nello sconfinato e bellissimo panorama delle auto sportive giapponesi, arriva una sorpresa che non proviene da una casa automobilistica, ma dalla mente creativa di un designer indipendente. Si chiama Nissan 500SX ed è un render digitale ideato da Valentin Komkov, artista ceco appassionato del mondo JDM. Certe nuove sportive vengono accantonate o cancellate, ma i sogni degli appassionati, questi, non si possono mettere da parte.
Questo concept Nissan fonde suggestioni vintage e linee futuristiche, portando in vita un modello che Nissan non ha mai prodotto, ma che gli appassionati hanno sempre desiderato. Ispirata alle iconiche Nissan 180SX e Silvia, la 500SX si presenta come una coupé sportiva compatta dalle proporzioni perfette, capace di sembrare già pronta per una presentazione al Salone di Tokyo.
Tra realtà e immaginazione, il concept sta rapidamente diventando virale tra i fan della cultura giapponese delle auto modificate. Il design della 500SX omaggia i tratti distintivi delle sue muse ispiratrici, come i fari a scomparsa e il lunotto posteriore curvo, integrando però elementi aggressivi e moderni. Parafanghi pronunciati, fanali posteriori a LED, spoiler ducktail e ben quattro terminali di scarico donano un’anima GT, evocando al tempo stesso un’auto pronta per la pista. Verniciata in un elegante Sunrise Copper Pearl e impreziosita da cerchi diamantati, la speciale 500SX rappresenta un ponte tra il passato glorioso di Nissan e una visione audace del futuro.
Ma la vera svolta sta sotto al cofano virtuale. Niente motore Nissan, bensì il leggendario 2JZ turbo a sei cilindri in linea della Toyota Supra (che poi è un motore BMW). Una scelta provocatoria che fa impazzire i puristi del tuning e del drifting. La configurazione con trazione posteriore e cambio manuale rievoca l’epoca d’oro delle auto da derapata.
La Nissan 500SX non vuole essere una rivale diretta della GR86 o della Mazda MX-5, ma piuttosto si colloca in un’ipotetica fascia intermedia tra la Nissan Z e la GT-R, oggi priva di veri rappresentanti. Komkov riesce così a dar forma digitale a un sogno collettivo: una GT compatta ed emozionale, capace di stregare chiunque ami l’automotive giapponese.
