Un’auto ibrida costerà quasi la metà di un’auto a benzina entro il 2025

Uno studio, intitolato “Quantificazione completa del costo totale di proprietà per veicoli di diverse dimensioni e propulsori”, assicura che, a lungo termine, un’auto elettrica può essere fino al 40% più economica di una a combustione. È un’analisi del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, l’Argonne National Laboratory e offre una comprensione dei costi di proprietà e guida di un veicolo e di come tali costi variano in base al gruppo propulsore, dal convenzionale all’elettrico.

In questo studio sono state prese in considerazione diverse variabili per giungere a questa conclusione, come l’esborso iniziale, il prezzo del carburante, l’assicurazione obbligatoria, la manutenzione e le riparazioni. Insomma, tutte le spese per avere una macchina nuova.

Ma bisogna anche tenere conto del tipo di veicolo in questione, quindi è stato analizzato anche il modello di auto, furgoni, camion… E la conclusione è che, alla fine, un’auto elettrica costa meno. Secondo lo studio e nel contesto attuale, un veicolo elettrico, come prima spesa, è più costoso di uno a combustione ma è una spesa che verrà corretta con il passare del tempo. Questo perché, assicurano che il prezzo per chilometro è più costoso in un’auto a combustione che in un’auto elettrica.

Anche se affermano che questa differenza di spesa iniziale potrebbe cambiare dal 2025. Lo studio indica che l’auto ibrida non plugin avrà un costo più basso e più economico dei modelli con motore a combustione interna.

Il maggior beneficiario in futuro, secondo questo studio, sarà il veicolo ibrido non plug-in, poiché non è necessaria una stazione di ricarica, quindi è una spesa che non influenza, il prezzo per chilometro è basso e ha una lunga durata rispetto ai tradizionali veicoli a combustione che alla fine scompariranno.

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