Il futuro di Alfa Romeo torna sotto i riflettori e questa volta il dibattito si concentra sulle prossime generazioni di Giulia e Stelvio. Dopo il rinvio della nuova Stelvio, inizialmente prevista per il 2025, a causa della decisione del marchio di adattare il progetto (nato per essere esclusivamente elettrico) in modo da poter ospitare anche motori termici, emergono nuovi scenari che potrebbero modificare la roadmap del Biscione.
Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio: ipotesi ibride su piattaforma Giorgio per anticipare i tempi

Secondo le ultime indiscrezioni rilanciate da Emiliano Perucca Orfei, Alfa Romeo potrebbe adottare una strategia “ponte” per superare lo stallo legato alla volontà di proporre ancora versioni termiche. La chiave sarebbe l’utilizzo della piattaforma Giorgio, la stessa alla base delle attuali Giulia e Stelvio, per sviluppare varianti ibride delle due vetture. Una soluzione simile a quella seguita di recente da marchi come Audi e BMW.
Parallelamente, il marchio continuerebbe a lavorare su una nuova generazione 100% elettrica di Giulia e Stelvio, basata sulla piattaforma STLA Large, destinata a debuttare qualche anno più tardi. Questo doppio binario consentirebbe di mantenere in gamma modelli competitivi nell’immediato, mentre si prepara il salto definitivo all’elettrico.
Le voci trovano parziale conferma nello stabilimento di Cassino, dove si starebbe pianificando un aggiornamento dell’attuale linea produttiva per accogliere le versioni ibride delle due vetture. In cantiere ci sarebbe anche un restyling estetico e tecnologico, con componentistica derivata dalla Maserati Grecale. Come ulteriore conferma, sarebbero già stati avvistati tre prototipi completamente camuffati, con proporzioni simili all’attuale Giulia, indizio che lascia pensare a una rivisitazione della berlina considerata da molti una delle più belle del mondo, ma oggi penalizzata da un calo delle vendite.

Inizialmente, le previsioni parlavano di nuove Giulia e Stelvio ibride ed elettriche direttamente su piattaforma STLA Large, con debutto tra il 2027 e il 2028. Ora, invece, prende piede l’idea di un restyling intermedio, con motore MHEV 2.0 litri e un approccio tecnico vicino a quello della Tonale. Così facendo, non bisognerà attendere circa tre anni per mettere le mani sui nuovi modelli. Per avere certezze, però, bisognerà attendere l’inizio del 2026, quando il nuovo CEO di Stellantis, Antonio Filosa, presenterà il nuovo piano industriale del gruppo.