Alfa Romeo sta attraversando una fase di forte incertezza strategica per quanto riguarda l’evoluzione futura della propria gamma. A oggi, infatti, non è affatto chiaro quale sarà il prossimo modello a debuttare dopo la Junior, lanciata nel 2024. In origine la tabella di marcia prevedeva una sequenza che vedeva la nuova Stelvio nel 2025, la nuova Giulia nel 2026 e, a seguire, tra il 2027 e il 2028, la nuova Tonale o comunque la sua erede, destinata alla produzione nello stabilimento di Melfi. Quel quadro, però, è ormai superato.
Oggi lo scenario appare completamente ribaltato e non esiste più un ordine di arrivo definito. Se fino a pochi mesi fa sembrava scontato che il primo modello della nuova generazione sarebbe stato il SUV Stelvio, ora cresce l’ipotesi che a rompere gli indugi possa essere invece l’erede della Tonale verso la fine del 2027. Questo nuovo progetto nascerà sulla piattaforma STLA Medium, sarà prodotto a Melfi e adotterà esclusivamente motorizzazioni ibride ed elettriche. Le dimensioni cresceranno sensibilmente rispetto all’attuale Tonale, avvicinandosi alla soglia dei 4,65 metri, una misura molto vicina a quella dell’attuale Stelvio, che a sua volta è destinata ad aumentare con la prossima generazione.
Subito dopo, secondo le indiscrezioni più insistenti degli ultimi mesi, potrebbe arrivare a sorpresa la nuova Giulia. Il fatto che venga indicata come possibile secondo debutto suggerisce che il suo sviluppo sarebbe in una fase più avanzata rispetto a quello della nuova Stelvio. In ogni caso, anche per la berlina di segmento D difficilmente si potrà parlare di presentazione prima della fine del 2027 o dell’inizio del 2028. Paradossalmente, proprio la nuova Stelvio, che inizialmente avrebbe dovuto aprire il corso del rinnovamento Alfa Romeo e introdurre il nuovo linguaggio stilistico del marchio, rischia ora di slittare più di tutte, con un arrivo che potrebbe collocarsi nel corso del 2028 inoltrato.
Va però ribadito che al momento ci troviamo ancora nel campo delle ipotesi. Le uniche certezze, più volte confermate dalla stessa Alfa Romeo, riguardano il prolungamento della vita commerciale delle attuali Giulia e Stelvio fino alla fine del 2027. Oltre questo orizzonte temporale, tutto resta ancora da definire. Non si può nemmeno escludere che, per recuperare il tempo perso, la casa automobilistica decida di presentare insieme le nuove Giulia e Stelvio con largo anticipo rispetto all’effettivo avvio della produzione, che in ogni caso difficilmente potrà partire prima della metà del 2028.
Ciò che è certo è che entrambe le vetture poggeranno sulla piattaforma STLA Large. È da escludere l’ipotesi di una doppia architettura, come qualcuno aveva ipotizzato parlando di un ritorno della piattaforma Giorgio per le versioni termiche. La base tecnica sarà unica per tutte le motorizzazioni, sia ibride che elettriche.
