Alfa Romeo, in Francia sta collezionando numeri da record

Nei primi tre mesi dell’anno, nonostante il calo del mercato transalpino, ha collezionato il 74% in più di immatricolazioni
Alfa Romeo Junior Alfa Romeo Junior


Alfa Romeo si trova in un momento abbastanza particolare della sua storia. Se i dazi di Trump sembravano poter mettere il marchio in grande difficoltà, e minacciano ancora di farlo, dalla Francia arrivano però notizie destinate ad essere accolte con grande piacere dagli alfisti. Sul mercato transalpino, infatti, il Biscione sta vivendo un vero e proprio periodo d’oro, che sembra destinato a proseguire almeno nell’immediato futuro. Ma andiamo a vedere più da vicino cosa sta accadendo a Parigi e dintorni.

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La Junior sfonda in Francia

In un momento in cui le vendite complessive di automobili in Francia fanno registrare un corposo calo, pari al -7,8%, Alfa Romeo va nella direzione completamente opposta. Tanto da far registrare, nel periodo che ci separa dall’inizio dell’anno un clamoroso aumento del 74% per quanto riguarda le immatricolazioni.

Alfa Romeo Junior
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Un comportamento che è favorito, in particolare, dal feeling tra i consumatori transalpini e la Junior, il piccolo SUV che è riuscito a riportare ai fasti del passato Alfa Romeo, facendo scattare di nuovo la scintilla coi vecchi appassionati del marchio, conquistandone di nuovi. Merito di linee eleganti e grande personalità, che hanno permesso al modello di conseguire più di 1.400 immatricolazioni nel primo trimestre dell’anno, surclassando letteralmente la concorrenza, nel segmento di riferimento.

Ottimo anche il riscontro per la Tonale

Se la Junior sta travolgendo ogni ostacolo, il mercato francese sta però premiando in maniera notevole anche la Tonale. Il modello nato nel 2022 come primo modello elettrico della casa, ma con il preciso intento di non perdere il DNA sportivo che le è proprio, sta in effetti dando un forte contributo alla rinascita di Alfa Romeo. Consentendole di dare vita ad un mix strategico tale da fornire il propellente per trascinare Alfa Romeo all’ottavo posto nel mercato dei B-SUV in Francia. Conquistando quindi due posizioni rispetto allo stesso periodo del 2024.

Naturalmente, i volumi di vendita non possono essere paragonati a quelli che il Biscione collezionava nei suoi anni d’oro. Al tempo stesso proprio il caso francese sembra dimostrare che lo spazio per una risalita c’è tutto. E la dirigenza della casa sembra intenzionata a non lasciare nulla di intentato per cercare di creare le basi per una vera e propria rinascita.

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A dimostrare l’assunto, alcune mosse già in programma nell’ottica di consolidare lo slancio assunto. A partire dall’adozione della trazione integrale Q4 sulla Junior, giustificata dall’intento di calamitare gli appassionati alla ricerca di caratteristiche in grado di consegnare un SUV non solo affidabile, ma anche versatile al punto giusto. Cui si aggiunge il profilarsi all’orizzonte della nuova Stelvio, coi primi render che iniziano a stuzzicare l’immaginazione di molti alfisti.

Le voci sul ritorno dell’Alfa Romeo MiTo

In questo quadro già dinamico per Alfa Romeo, va poi ad inserirsi l’ultima suggestione che sembra destinata ad alimentare le discussioni intorno al Biscione. Il riferimento è a quell’Alfa Romeo MiTo ormai da tempo fuori produzione. Nato nel 2008, infatti, il veicolo di segmento B ha visto la realizzazione di quasi 300mila esemplari, prima di uscire di scena.

Alfa Romeo MiTo

Uscita di scena che, però, ha destato non poche recriminazioni. Un sentimento che è tornato a echeggiare nelle ultime ore, quando sulla pagina Instagram del celebre designer Tommaso d’Amico è apparso un render molto particolare. A renderlo tale il fatto che mostri come potrebbe essere una nuova MiTo, nel caso la vettura tornasse in produzione.

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Occorre sottolineare come si tratti di una iniziativa del tutto personale e assolutamente sganciata dalla casa di Arese. Nonostante ciò, si è subito risvegliato una sorta di tam tam, destinato a tramutarsi in una campagna pubblicitaria a costo zero. Dimostrando, comunque, che sono ancora tanti gli appassionati disposti a sognare un ritorno di Alfa Romeo agli splendori di un tempo.

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