L’Alfa Romeo Stelvio di nuova generazione, attesa per il 2026, segna una svolta epocale per il marchio del Biscione, combinando evoluzione stilistica, innovazione tecnica ed elettrificazione spinta. Questo SUV sportivo, completamente riprogettato rispetto alla versione lanciata nel 2015, punta a ridefinire il concetto di SUV di lusso, grazie a un design più audace e futuristico e a soluzioni tecniche all’avanguardia.
Il nuovo Stelvio crescerà fino a circa 4,80 m di lunghezza, mantenendo proporzioni muscolose ma affinate da linee più filanti e aggressive. Il tetto più basso e spiovente, unito a una linea di cintura alta, conferisce al profilo laterale una silhouette slanciata e dinamica.

Il frontale si distingue per un’interpretazione moderna del classico scudetto Alfa Romeo, accompagnato da fari sottili e prese d’aria triangolari che ne amplificano la sportività. Sul retro del nuovo Stelvio spicca una firma luminosa a LED che richiama la forma dello scudetto, offrendo un’identità visiva distintiva, visibile anche a distanza.

Sotto la carrozzeria, il nuovo Stelvio adotterà l’innovativa piattaforma STLA Large di Stellantis, che permette configurazioni totalmente elettriche o ibride ad alte prestazioni. Le sospensioni, curate nei minimi dettagli, vedono all’anteriore un evoluto schema a quadrilatero alto e al posteriore un multilink, per garantire sia precisione dinamica che comfort nei lunghi viaggi.

Cuore della rivoluzione del nuovo Stelvio è la motorizzazione: la gamma sarà dominata da versioni full electric, con la punta di diamante che potrebbe essere rappresentata dalla versione Quadrifoglio (anche se le incertezze restano) da ben 1.000 cavalli, pensata per sfidare i mostri sacri del segmento sportivo. Non mancheranno varianti mild hybrid a benzina, tra cui un efficiente 2.0 turbo, mentre il diesel verrà definitivamente archiviato.
Alfa Romeo intende rafforzare la sua posizione nel panorama SUV premium globale, fondendo la propria tradizione sportiva con le esigenze di mobilità sostenibile e alta tecnologia. Lo Stelvio 2026 non sarà un altro “copia e incolla” su un grosso modello francese, ma una (sperata) rinascita del Biscione.