Alfa Romeo TZ2

Walter Gobbi
Alfa Romeo TZ2

Alfa Romeo TZ2L’Alfa Romeo TZ2, apre una nuova e definitiva epoca nella storia della casa automobilistica. L’Auto-Delta viene trasferita nelle vicinanze della Casa Madre, in previsione di contatti più stretti. L’ingegner Lodovico Chizzola, non volendo abbandonare Udine, si ritirò dall’operazione e l’Alfa Romeo acquisì l’Auto-Delta, offrendo a Carlo Chiti la direzione, dopo avergli versato una liquidazione simbolica di 5 milioni di lire per la sua parte della Azienda udinese, subentrando quindi nella proprietà.

L’Alfa Romeo TZ2, già pronta da quasi un anno, venne costruita dal Servizio Esperienze dell’Alfa Romeo e presentata da Carlo Chiti, il 10 e 11 aprile 1965, alle prove per la 24 Ore di Le Mans.

L’Alfa Romeo TZ2 ha la carrozzeria in vetroresina, un’altezza di 25 cm inferiore a quella della TZ, ruote da 13 pollici ed aspetto molto più aggressivo della versione precedente.

In gara, anche se durante le prove aveva montato un motore mono accensione, l’Alfa Romeo TZ2 montava un motore doppia accensione, motore che sarà, con le sue due candele per cilindro, il motore vincente dell’Alfa Romeo, cavallo di battaglia per circa 40 anni.

Il motore a doppia accensione, nato nel 1914, è un motore di derivazione aeronautica, motore che ben si sposa con la passione per la velocità delle auto stradali dell’Alfa Romeo.

L’Alfa Romeo TZ2 quota attualmente 312.000 €.

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