Assicurazioni auto online false: rischiate di pagare milioni di euro

Ippolito Visconti Autore News Auto
Web patria delle frodi Rca: assicurazioni auto online false. Siti fasulli vi dicono che vi vendono polizze Responsabilità civile obbligatoria che copre la vettura, e invece vi vendono carta straccia
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Web patria delle frodi Rca: assicurazioni auto online false. Siti fasulli vi dicono che vi vendono polizze Responsabilità civile obbligatoria che copre la vettura, e invece vi vendono carta straccia, inutile, che non dà nessuna garanzia alla macchina. Cosa succede se cadete nella trappola? Non c’è la compagnia vera che vi tutela: dovete pagare voi i danni all’altro guidatore. Se ci sono danni al mezzo altrui, sono migliaia di euro. Se ci sono feriti o morti, sono milioni di euro. Da versare e subito anche. La buona fede non è una scusa valida. Non potrete dire di aver acquistato la Rca senza sapere che era una frode.

Assicurazioni auto online false, nomi che ingannano

Per esempio, poche ore fa è intervenuto l’Ivass, Istituto di vigilanza sulle compagnie. Ha ordinato la cessazione dell’attività di intermediazione assicurativa esercitata tramite i seguenti siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi: sangiorgioassicurazioni.it, salvettimaurizio.com, assi-colombo.com, darmonline.com, www.my-agenzia-assicurativa.it, emiliozupi.eu. Nomi che suonano bene, con siti belli, spiegazioni adeguate, persone al call center fasullo precise ed educate. Ce ne sono migliaia nel web, spenti dove e come possibile dalle autorità. Ma rinascono, sotto nomi diversi.

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Cosa controllare

Nel sito Ivass, ci sono le liste degli intermediari (broker) regolarmente iscritti al Registro. E dei siti delle imprese di assicurazione vigilate. A beneficio dei consumatori, gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse a operare in Italia, il Registro unico degli intermediari assicurativi (RUI) e l’Elenco degli intermediari dell’Unione europea. Controllate. E poi casomai valutate. C’è sempre l’800486661 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30 di Ivass, numero verde gratis.

Verificate se le informazioni che fornite dal broker online coincidono con quelle pubblicate negli Albi Ivass. Inviate una richiesta all’impresa, utilizzando i recapiti pubblicati sul nostro sito o quelli sul sito dell’impresa. Controllate i dati riportati nella polizza, inclusi le intestazioni e i piè di pagina. Spesso gli operatori abusivi utilizzano il nome di un’impresa regolarmente autorizzata (specialmente se straniera) e modificano una sola lettera: truffe diaboliche che mettono nei guai la povera gente.

Ma perché si cercano Rca low cost?

Il problema alla radice è che le assicurazioni auto sono care come il fuoco. Pertanto gli italiani cercano soluzioni. E si espongono a truffe demoniache. Per i contratti sottoscritti nel mese di febbraio 2024, il prezzo medio Rc auto è di 395 euro, in aumento su base annua del 6,5% in termini nominali e del 5,7% in termini reali. I prezzi medi sono inferiori al periodo pre-pandemico (406 euro a febbraio 2019), ma si registrano incrementi di prezzo su base provinciale compresi tra l’1,8% di Reggio Calabria e l’11,0% di Aosta. Per chi non fa incidenti sono dolori, e per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima (che han fatto sinistri), l’incremento di prezzo è del 9,3%: batoste che tolgono il respiro. Sono rincari continui e costanti, che fanno peggiorare l’inflazione in una spirale micidiale.

Targhe polacche a Napoli: fenomeno anti caro Rc auto

Di qui un altro fenomeno attuale: le targhe polacche a Napoli, città più costosa per la Rca. Molti prendono a noleggio a lungo termine le vetture di società con sede in Polonia. Così, in un canone all inclusive, pagano tutto, assicurazione Rca inclusa. Un risparmio enorme, specie per chi è in classi di merito penalizzanti e per chi ha causato incidenti. Una specie di rinuncia a vita farsi un curriculum assicurativo: dopo cinque anni, addio alla classe maturata e ripartenza dalla numero 14, ossia una delle più costose. Ecco quindi la “schiavitù” per l’esistenza nei confronti delle società di noleggio con sede in Polonia, senza via d’uscita.

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È la sconfitta dell’indennizzo diretto introdotto sciaguratamente nel 2007: canalizza gli assicurati verso le carrozzerie convenzionate, con disastri per prezzi Rca e concorrenza. Ricordate il vostro diritto a rivolgersi a carrozzerie indipendenti come quelle di Federcarrozzieri, che riparano a regola d’arte: all’interno, Mio Carrozziere, network d’élite con servizi a 360 gradi.

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