Audi, passaggio di consegne: nuovo uomo sale al comando

M Magarini
Audi Q8 E-Tron fiancata

Il nuovo corso intrapreso da Oliver Blume porta costa il posto a Markus Duesmann. In uno scarno comunicato, il gruppo Volkswagen rende noto il sollevamento dall’incarico del top manager, attuale amministratore delegato dell’Audi. Lo sostituirà, a partire dal prossimo 1° settembre, Gernot Döllner. Non sono stati rivelati i motivi del siluramento, anche se fonti vicine raccontano di rapporti ormai logori tra Duesmann e alcuni membri del consiglio di amministrazione del conglomerato.

Audi, la fine dell’era Duesmann. Dollner è il nuovo ad

Gernot Dollner

Gli incontri per stabilire il futuro del marchio avrebbero portato ad accesi scontri tra le parti, da cui la decisione di cambiare l’uomo al timone della Casa dei Quattro Anelli. In tal modo, la speranza è di portare a un clima più disteso. La fiducia nei confronti dell’ormai ex ceo è venuta a mancare pure per via del rendimento insufficiente sotto il profilo commerciale e finanziario. Nella fattispecie, avrebbe creato parecchie perplessità l’incapacità di affermarsi in due territori giudicati cruciali, ovvero la Cina e gli Stati Uniti.

Negli scorsi giorni Blume aveva espresso malcontento circa le performance del brand, con riferimento, soprattutto, al ritardo accumulato con la transizione elettrica. Il vantaggio accumulato rispetto alle principali realtà concorrenti (BMW e Mercedes) è stato dilapidato, con le antagoniste capaci di creare un ricco ventaglio di proposte e l’Audi sostanzialmente ferma. Attualmente il portafoglio della compagnia conta su appena due bev e altrettante usciranno il prossimo anno.

Audi logo

Troppo poco secondo il numero uno di Wolfsburg, che ora avrà un uomo di fiducia, il sopracitato Döllner. L’uomo, 53 anni, ha una laurea in ingegneria meccanica lavora in VW dal lontano 1993. In questi tre decenni è stato protagonista di una continua scalata professionale, ottenendo investiture sempre di maggiore importanza. Si è messo principalmente in evidenza tra le fila del brand Porsche, dove ha supervisionato lo sviluppo della Panamera, oltre che di diversi prototipi.

Dopodiché, nel 2021 l’allora ceo Herbert Diess lo ha richiamato alla base per ricoprire la carica di responsabile delle strategie. Uno dei compiti principali assolti è stata la riorganizzazione di Cariad, dati i patologici problemi riscontrati nei software, causa dei continui rinvii delle nuove uscite sul mercato. Delle problematiche poi costate l’uscita di scena a Diess, che non ha saputo determinare il cambio necessario. In collaborazione con il CdA, Döllner cercherà di riportare l’Audi ai fasti di una volta.

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