Batterie allo stato solido, la sfida in Europa per superare i 1.000 km di autonomia

Nonostante il ritardo dell’annunciata rivoluzione, i principali costruttori continuano a credere nel potenziale dello stato solido.
batterie allo stato solido batterie allo stato solido

Le batterie allo stato solido rappresentano da anni l’ambiziosa promessa che potrebbe trasformare radicalmente il panorama delle auto elettriche. Esperti del settore e appassionati hanno spesso ipotizzato che questa nuova tecnologia potrebbe rendere obsoleti gli attuali sistemi chimici come LFP (litio-ferro-fosfato) e NMC (nichel-manganese-cobalto) già prima della fine del decennio.

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Questa rivoluzione tanto attesa, però, non si è ancora concretizzata su larga scala. Nonostante il ritardo, i principali costruttori automobilistici a livello globale continuano a credere nel potenziale dello stato solido. Marchi come BMW, Mercedes e Stellantis stanno intensificando gli investimenti per portare sul mercato veicoli elettrici con autonomie superiori ai 1.000 km per singola carica.

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BMW, ad esempio, ha recentemente avviato i collaudi di un prototipo i7 dotato di celle allo stato solido di grandi dimensioni sviluppate da Solid Power, startup americana specializzata nel settore. Le batterie, basate su elettroliti a base di solfuri, verranno integrate nei futuri modelli della piattaforma Neue Klasse. Tuttavia, la produzione di serie è prevista solo per il 2030.

bmw e soldi power per batterie allo stato solido

Parallelamente, Mercedes ha iniziato i test stradali di una EQS modificata con batterie sviluppate insieme a Factorial Energy, con cui collabora da anni. Secondo quanto riportato, questi nuovi accumulatori offriranno un +25% di energia rispetto agli attuali pacchi batteria, risultando inoltre più leggeri e compatti, fattori che avranno un impatto diretto anche sull’architettura dei futuri veicoli elettrici, come confermato da Uwe Keller, responsabile del reparto batterie Mercedes.

mercedes e factorial per batterie allo stato solido

Anche Stellantis segue la stessa strada, collaborando sempre con Factorial Energy. I test inizieranno nel 2026. Secondo Anne Laliron, VP della ricerca tecnologica, le batterie allo stato solido rappresentano la vera “stella polare” per la chimica energetica. Si tratta di innovazioni del settore capaci di offrire più autonomia o meno materiali, entrambe opzioni che implicano costi e impatti ambientali ridotti.

stellantis e factorial per batterie allo stato solido
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Andando fuori dal Vecchio Continente, anche Toyota punta alla produzione entro il 2027, mentre Nissan prevede il lancio entro il 2028. Ma considerando le difficoltà aziendali del grande brand nipponico, non è escluso che il traguardo venga rimandato.

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