BMW: la sfida dell’elettrico come un’opportunità

Natale LiVecchi Autore Auto
BMW iX

In casa BMW esiste la convinzione di poter fare meglio degli altri o perlomeno provare ad aprire la strada. A ragionare in questi termini è l’amministratore delegato del colosso dell’auto tedesco, Oliver Zipse. Il CEO di BMW possiede infatti un’ampia esperienza nel mondo dell’auto, rapporti cominciati prima che si cominciasse a parlare seriamente di elettrico e transizione ecologica. Il mercato oggi invece va verso questa direzione e in casa BMW non stanno di certo a guardare. Accanto alla solita ampia diffusione dei SUV c’è sempre più l’elettrico e la rivoluzione pare essere in stadio avanzato.

“Le persone tendono a credere che lo status quo sia il meglio. Ma le vetture evolvono. Venti anni fa nessuno si aspettava i motori diesel nel mondo Bmw in modo così preponderante; cinque anni fa erano fondamentali. Ora penso che la macchina del futuro dovrà essere elettrica. Io stesso da giovane pensavo che il cambio manuale fosse fondamentale; ora è per puristi. La migliore trasmissione è quella automatica. Ho visto accadere di tutto in questa industria. Bisogna essere in grado di vedere le tecnologie con i tempi giusti”, ha ammesso Oliver Zipse alla testata inglese Car.

La volontà di BMW è quella di avere un ruolo da protagonista nel comparto delle vetture elettriche. In riferimento alla nuova iX lo stesso Zipse ha aggiunto: “ci abbiamo messo due anni per decidere di costruire l’auto, abbiamo fatto così tanti business model. Il design punta a quello che vorranno i clienti in un periodo di cinque anni, e non guardiamo a quello che si vuole oggi. Quando la parte anteriore della Serie 4 è uscita, è stato uno shock per tutti. Ora alla gente piace. Noi dobbiamo anticipare le mode. Per me la iX è elegantissima, perché è molto pulita e tecnica, come se fosse un telefonino. Le superfici non sono concave o convesse. L’arte di Adrian van Hooydonk è stata quella di creare un’auto che fosse semplice in un contesto complesso”.

L’elettrificazione in casa BMW viene vista come un’opportunità. Ma il futuro secondo il CEO Oliver Zipse non è esclusivamente elettrico. Secondo l’amministratore delegato del costruttore tedesco i motori tradizionali, endotermici, rimarranno ancora a listino per diversi anni escludendo le previsioni di alcuni governi che stanno provando a metterli al bando: “difficilmente nel 2040 saranno vendute soltanto auto elettriche”, ha aggiunto Zipse. Anche lui ha infatti posto l’accento sui costi perché le vetture tradizionali a basso costo rimarranno fondamentali in fase di acquisto visto che molti non potranno acquistare un’auto elettrica, nuova e più cara. Bisognerà quindi intervenire seriamente anche in questa direzione. La riduzione del costo di approdo dovrà essere un imperativo assoluto.

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