Bonus auto elettriche: rischio paralisi mercato dal 20 maggio 2025

Ancora bonus auto elettriche in arrivo, col pericolo di stroncare le vendite: nessuno compra oggi a prezzo intero.
auto elettrica auto elettrica

Il gossip online vuole che siano in arrivo ancora 600 milioni di euro per bonus auto elettriche. Siccome il governo Meloni deve presentare il nuovo PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) a Bruxelles, bisogna attendere (fonte Repubblica). Durante questo periodo di stand by, le vendite di full electric si congeleranno: nessuno compra ora a 30.000 euro, visto che con l’incentivo potrà comprare a 20.000 euro. Adesso che le full electric andavano un pochino su, ecco la mazzata. 

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Bonus auto elettriche: disastro colonnine

Da dove arrivano i 600 milioni? Dovevano essere usati per le colonnine (20.000 prese), ma i bandi sono andati deserti: zero gestori interessati. Un disastro totale, per una nazione che necessita di punti di ricarica ovunque e veloci.

Doppio pasticcio

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Morale. Hai il problema delle infrastrutture mancanti. Hai il guaio delle vendite di nuovo in freezer, come in passato. Sarebbe questa la strada per l’elettrificazione della mobilità? Passano i governi, ma i risultati sono i medesimi. Bonus coi contagocce, nessun programma di ampio respiro, niente sgravi fiscali.

Al massimo, Case e concessionarie ricorreranno alle autoimmatricolazioni: km zero di macchine elettriche. È necessario, per evitare le multe di 16 miliardi di euro imposte dall’UE a chi vende troppe macchine inquinanti. Un’alterazione perenne del mercato che non permette di fare analisi precise né previsioni. In più, costruttori e venditori devono adeguare le campagne promo: oggi, chi mai entra nel salone ad acquistare un’elettrica in offerta se sa che sono in arrivo i bonus statali? Nessuno stupore se l’Italia è fanalino di coda fra i big in fatto di elettriche, con un circolante di 300.000 unità, goccia nell’oceano di 40 milioni di mezzi in aumento e sempre più vecchi.

Di quanto sarà il bonus auto elettrica?

Nella proposta di revisione inviata alla Commissione europea il 21 marzo 2025 e approvata ieri dalla Cabina di regia a Palazzo Chigi, il nuovo programma di incentivazione prevede la sostituzione di 39 mila veicoli a combustione interna (benzina e diesel con vetture elettriche. Entro il 30 giugno 2026. Forse, chissà, 11 mila euro per chi ha un Isee fino a 30 mila euro. E 9 mila per chi arriva a 40 mila, col bonus al 30% del listino e con tetto di 20 mila euro.  

auto elettrica in italia: immatricolazioni e ricariche

Paradosso contorto

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Si ha il definanziamento dell’investimento per l’installazione delle colonnine elettriche. Fondi UE per 600 milioni di euro destinati a investire nella rete di ricarica elettrica cambiano destinazione. E vanno al fondo incentivi per la rottamazione auto a benzina e diesel. Così, avremo più elettriche e lo stesso numero di punti di ricarica, che già sono pochi, non capillari e lenti.Pessimo il ricordo della più recente tornata di bonus: bruciati in otto ore con beffa generalizzata. 

auto elettrica

Il commento di Motus-E

Comunque, Motus-E “accoglie con grande soddisfazione la decisione del governo e in particolare del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica”. Hanno ascoltato “le esigenze dei cittadini” e accolto “le nostre istanze”. Cioè? “Convogliare sugli incentivi ai veicoli elettrici un’importante quota dei fondi residui a disposizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, commenta il presidente Fabio Pressi. “Ora sarà decisivo conoscere tutti i dettagli della misura, da cui dipenderanno la platea dei beneficiari e il successo dell’iniziativa, e andrà definita in tempi rapidi la messa a terra delle risorse, per scongiurare effetti penalizzanti sul mercato”.

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