Quale Casa auto vale di più al mondo? in basso la classifica dei 20 marchi automobilistici nel 2025, che abbiamo elaborato dal World Wide Mobility, su dati Companies Market Cap.
- Tesla – 944 miliardi di euro
- Toyota – 215 miliardi di euro
- Xiaomi – 150 miliardi di euro
- BYD – 114 miliardi di euro
- Ferrari – 68 miliardi di euro
- BMW – 54 miliardi di euro
- Mercedes-Benz – 51 miliardi di euro
- Volkswagen – 50 miliardi di euro
- General Motors – 45 miliardi di euro
- Porsche – 42 miliardi di euro
- Maruti Suzuki India – 39 miliardi di euro
- Mahindra & Mahindra – 38 miliardi di euro
- Ford – 38 miliardi di euro
- Honda – 38 miliardi di euro
- Hyundai – 33 miliardi di euro
- Kia – 25 miliardi di euro
- Gruppo Seres – 25 miliardi di euro
- Motore SAIC – 25 miliardi di euro
- Tata Motors – 24 miliardi di euro
- Stellantis – 24 miliardi di euro

Irresistibile ascesa (non lineare) Tesla negli anni
La crescita del valore di Tesla (misurata in capitalizzazione di mercato) è stata straordinaria, con tassi esponenziali dal 2020. L’ascesa non è stata lineare: maturazione, accelerazione fulminea dal 2020, volatilità.
- 2010 (IPO): capitalizzazione di mercato era di circa 182 milioni di dollari.
- 2019: 74 miliardi di dollari.
- 2020: 677 miliardi di dollari.
- 2021: picco di 1.190 miliardi di dollari.
- 2022: il valore è sceso a 388 miliardi di dollari a fine anno.
- 2023: ha mostrato una forte ripresa, superando i 789 miliardi di dollari.
- 2024: massimo di fine anno a 1.300 miliardi di dollari.
- 2025: 1.100 di dollari (corrispondenti ai 944 miliardi di euro, considerando il tasso di cambio).
Due dati chiave
Al dollaro USA abbiamo attribuito il valore di 0,85 euro. Chiaro che in un attimo gli importi sballano in base alle fluttuazioni delle monete internazionali. In quanto alla classifica, per Musk le possibilità di resistere al primo posto dipenderanno anche dal successo della nuova Tesla Model Y, nonché dai suoi Robotaxi. La classifica include marchi cinesi di rilievo come Xiaomi, BYD, Gruppo Seres e Motore SAIC, evidenziando la loro crescente presenza. Bisogna capire fra qualche anno se le Case del Celeste Impero potranno insidiare la leadership Tesla anche sotto questo profilo.
Musk e il Dragone: che sfida
È la Cina che fa davvero paura a Elon: investe in modo massiccio in ricerca e sviluppo, controlla la filiera delle batterie delle auto elettriche, ha manager dotati di tenacia straordinaria, si evolve in fatto di software di gestione per i veicoli, sistemi di infotainment e tecnologie di guida autonoma. Le politiche del governo cinese incentivano la transizione verso l’elettrico, fornendo sussidi e agevolazioni che hanno permesso alle società locali di crescere rapidamente e di acquisire un vantaggio competitivo. Grazie a un’enorme capacità produttiva e a costi di manodopera relativamente inferiori, i Gruppi del Dragone si dedicano con tutta tranquillità all’Intelligenza Artificiale, da implementare nel settore auto. L’aumento della loro capitalizzazione di mercato riflette pertanto un’ambiziosa strategia di espansione, con stabilimenti e punti vendita in Europa, Asia e America Latina, erodendo le quote di mercato delle Case. Tesla inclusa.