Bosch taglia 1.500 posti di lavoro a causa dell’elettrificazione

Andrea Senatore Foto Autore
L’azienda sta cercando la strada giusta per adattarsi ai cambiamenti della domanda
Bosch

Il fornitore tedesco di ricambi per auto Bosch taglierà fino a 1.500 posti di lavoro in due dei suoi stabilimenti in Germania entro il 2025 per adattare i livelli di forza lavoro ai cambiamenti della domanda e della tecnologia nel settore automobilistico. “Come altre aziende, dobbiamo adattare il livello occupazionale alla situazione degli appalti, ai cambiamenti strutturali nel settore e all’ingresso sul mercato delle tecnologie future”, ha detto un portavoce di Bosch, aggiungendo: “Vediamo la necessità di adattare la capacità fino a 1.500 dipendenti nei settori sviluppo, amministrazione e vendita nella divisione azionamenti nelle sedi di Feuerbach e Schwieberdingen fino alla fine del 2025.”

Bosch taglierà fino a 1.500 posti di lavoro in due dei suoi stabilimenti in Germania entro il 2025

L’azienda raggiungerà questo obiettivo attraverso trasferimenti di personale ad altri dipartimenti, prepensionamenti e accordi di fine rapporto volontario. Secondo il portavoce, il gruppo sta trattando con il comitato aziendale per i dettagli specifici sulla questione. “Ci troviamo di fronte a sfide molto più grandi del previsto all’inizio dell’anno.

Anche se vogliamo mantenere il livello occupazionale nel modo più efficiente possibile con nuovi prodotti e un’ampia gamma di misure di formazione, in alcuni settori dovremo adattarlo alla situazione degli approvvigionamenti”, sottolinea inoltre Bosch. L’azienda ha confermato che si asterrà da licenziamenti forzati nei suoi siti di mobilità tedeschi fino alla fine del 2027.

Bosch
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Secondo il gruppo, la trasformazione dell’industria automobilistica avrà a medio termine un forte impatto sull’intero settore. La transizione verso la mobilità elettrica richiede elevati investimenti iniziali ed è accompagnata da una diminuzione del bisogno di occupazione: “Un’economia globale debole, un’inflazione persistente, causata, tra le altre cose, dall’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, nonché da effetti negativi dei tassi di cambio, stanno aggravando la situazione. A luglio, a seguito di un accordo con il comitato aziendale, Bosch ha escluso il licenziamento forzato della divisione principale Mobility, attualmente in fase di sconvolgimento, per i circa 80.000 dipendenti in Germania fino alla fine del 2027.

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