BYD Seagull (Dolphin Surf) fa boom nel mondo a giugno 2025: perché

La BYD Seagull (Dolphin Surf) supera un milione di unità vendute in due anni a livello planetario.
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Exploit di BYD Seagull (Dolphin Surf), che spacca il muro del milione di unità vendute in due anni sul globo terracqueo. È il dato di China EV DataTracker di giugno 2025. La hatchback completamente elettrica è stata lanciata nell’aprile 2023, con le consegne iniziate nel maggio 2023. Si vende anche in Italia. Alla fine, il 13% delle targhe del marchio Build Your Dreams in Cina, è composto da quel modello, riporta carnewschina.

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BYD Seagull (Dolphin Surf) davanti

BYD Seagull (Dolphin Surf) regina degli sconti: -14%

Solo per la Cina, al lancio nel 2023, la Seagull partiva da 73.800 yuan. Ossia 8.938 euro. Due anni dopo, il veicolo ha un costo base di 63.800 yuan, 7.720 euro. A dimostrazione di quanto sia brutale la guerra dei prezzi dei veicoli elettrici nel Paese del Dragone, anche nel segmento entry-level. Un bel 14% in meno in 24 mesi.

BYD Seagull (Dolphin Surf) dentro

Perché vince

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La Seagull offre un’autonomia fino a 405 km in condizioni CLTC, grazie a una batteria blade LFP da 38,9 kWh e un motore da 55 kW. Dispone di un chip Nvidia Drive Orin N e ADAS di base, poiché Shenzhen spinge per “democratizzare” la guida assistita e renderla un bene di consumo. Questo il segreto della vittoria, unito al listino. Musk di Tesla è alle prese con questo competitor dalla forza spaventosa, che intende rendere meno cari gli Adas iper evoluti. Di low-cost non c’è nulla, ma meno costoso sì.

Il mese scorso, il 21 maggio, la BYD Seagull è stata lanciata in Europa con il nome di Dolphin Surf. Il prezzo parte da 19.990 euro e il veicolo elettrico è dotato di una batteria più grande, un motore più potente e una lunghezza maggiore di 210 mm rispetto alla Seagull cinese. Il costo maggiore è dovuto a mille fattori, fra cui i dazi UE anti elettriche Made in China. La partita diverrà più divertente appena l’azienda potrà scavalcare le tariffe producendo in Ungheria.

BYD Seagull (Dolphin Surf) fa boom nel mondo a giugno 2025: perché

Le auto km zero in Cina: che accade

A proposito di guerra dei prezzi, anche brutale, in cui si combattono numerosi Gruppi auto cinesi, i termini contraddittori “usato” e “auto nuova” si sono fusi per formare una nuova espressione, “auto usate a chilometraggio zero”: lo sanno bene gli italiani e gli europei. Alle prese con tante km zero. Macchine immatricolate a se stesse dalle concessionarie, così da raggiungere i target di vendita evitando le multe UE. In Cina, invece, lo si fa per la guerra degli sconti. Quelle vetture, tecnicamente e giuridicamente usate, sono come nuove, e vengono vendute a prezzi stracciati. Alla battaglia partecipano un sacco di Case.

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Wei Jianjun, Presidente di Great Wall Motor, ha recentemente espresso preoccupazione per questa tendenza: “Negli ultimi anni, alcuni prodotti sono scesi da 220.000-230.000 yuan a 120.000-130.000 yuan. Che tipo di prodotto industriale può tagliare 100.000 yuan garantendo al contempo la qualità? Come vi aspettate che i nostri marchi cinesi si sviluppino all’estero?”. Insomma, fra rivali ci si punge.

BYD Seagull (Dolphin Surf) dietro

Usato: norme diverse

Un marchio di joint venture, “J car”, ha recentemente “confezionato” e venduto 3.000 auto nuove in inventario da due anni. Due terzi di questi veicoli sono stati venduti a livello nazionale, mentre il restante terzo è andato ai mercati dell’Asia centrale e del Medio Oriente. Questa strategia consente ai produttori di aggirare gli standard europei (Euro) per le auto nuove, poiché le auto usate non sono soggette alle stesse normative. Impatto sui consumatori e sul mercato.

I diritti dell’usato, non del nuovo

Tuttavia, la garanzia originale del proprietario di 6 anni o 150.000 chilometri per l’intero veicolo e 10 anni/chilometraggio illimitato per il sistema della batteria è ridotta a 3 anni o 120.000 chilometri per il veicolo e 8 anni o 120.000 chilometri per il sistema della batteria per il secondo proprietario, rappresentando una riduzione di almeno il 20% dei benefici complessivi.

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Questa pratica può indurre in errore i consumatori, facendogli credere che i produttori di automobili abbiano vendite superiori a quelle reali, potenzialmente danneggiando le loro decisioni di acquisto. I professionisti del settore sono preoccupati che questa tendenza possa destabilizzare i prezzi dei veicoli, portando a una più rapida svalutazione dei beni dei consumatori.

BYD Seagull (Dolphin Surf) di lato

Iper concorrenza

Il mercato automobilistico cinese sta vivendo un’intensa concorrenza, con oltre 200 modelli che hanno visto riduzioni di prezzo nel 2024 e oltre 60 nei primi quattro mesi del 2025. A maggio, i tagli dei prezzi si sono intensificati, con alcuni modelli che hanno visto riduzioni di oltre 50.000 yuan (6.900 USD). Cui Dongshu, Segretario Generale della China Passenger Car Association, ha notato che l’inventario nazionale di autovetture ha raggiunto i 3,5 milioni di unità alla fine di aprile 2025, un aumento rispetto ai mesi precedenti, e si prevede che continuerà ad aumentare, soprattutto durante la prossima stagione di vendite lente da maggio a luglio. 

In risposta a queste sfide, il Dipartimento di Promozione dei consumi del ministero del Commercio avrebbe convocato una riunione con i produttori di automobili e le organizzazioni del settore a fine maggio per discutere delle auto usate a chilometraggio zero. Soluzioni future: rafforzare la regolamentazione dell’immatricolazione e dell’ingresso nel mercato, istituire un sistema completo di tracciabilità del ciclo di vita del veicolo e chiarire gli standard di gestione del settore per controllare rigorosamente l’immediata rivendita dopo l’immatricolazione. Inoltre, i produttori di automobili, in particolare quelli del settore dei veicoli a nuova energia, dovrebbero spostare la loro attenzione dal volume delle vendite alla qualità del prodotto e al servizio. 

Soldi finiti: sussidi prosciugati

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Almeno sei città e municipalità in Cina hanno sospeso i sussidi di permuta per gli acquirenti di auto a giugno, secondo una revisione di Reuters degli annunci governativi, il che potrebbe rallentare le vendite di auto nuove nella seconda economia mondiale. Le comunicazioni dei governi di Zhengzhou e Luoyang hanno attribuito la sospensione dei sussidi all’esaurimento della prima tranche di finanziamenti stanziati da Pechino per il programma, mentre Shenyang e Chongqing hanno dichiarato che la sospensione è dovuta ad aggiustamenti volti a migliorare l’efficienza del capitale.

Il governo cinese ha fatto affidamento sui sussidi per beni di lusso, incluse auto, elettrodomestici e alcuni prodotti elettronici, per incentivare la spesa, dato che il sentimento dei consumatori nel paese rimane fiacco a causa di un prolungato calo del mercato immobiliare e delle preoccupazioni sulla crescita dei salari e sulla disoccupazione. I programmi sono stati accolti con un certo entusiasmo. Al 31 maggio, sono state presentate oltre quattro milioni di domande quest’anno per i sussidi di permuta specifici per le auto.

L’industria automobilistica cinese, la più grande del mondo, ha attirato critiche da parte delle autorità di regolamentazione per una crescente guerra dei prezzi che ha prosciugato la redditività del settore.

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