Chery: acciaio formato a caldo da 2400 MPa, il record spaventa l’Europa

La cinese Chery presenta l’acciaio formato a caldo da 2400 MegaPascal: primato mondiale choc per l’Unione Europea.
Chery acciaio formato a caldo da 2400 MPa il record spaventa l’Europa Chery acciaio formato a caldo da 2400 MPa il record spaventa l’Europa

Straordinario record mondiale della cinese Chery presenta l’acciaio formato a caldo da 2400 MegaPascal: primato choc per l’Unione Europea, che pensa all’E-Car. Viene frantumato il tetto di Xiaomi YU7 di 2200 MPa. È un materiale ad altissime prestazioni, utilizzato nelle zone critiche della carrozzeria che richiedono la massima resistenza per la protezione in caso di urto, come i montanti, le traverse del tetto, e le barre antintrusione delle portiere, spiega Carnewschina. 

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Da Chery acciaio formato a caldo da 2400 MPa: gli obiettivi

Una resistenza di 2400 MPa significa che la struttura può assorbire molta più energia e resistere a forze di deformazione maggiori in caso di incidente. L’elevata resistenza consente ai progettisti di utilizzare spessori di lamiera significativamente ridotti per raggiungere lo stesso, o superiore, livello di resistenza strutturale. La riduzione del peso è fondamentale per migliorare l’efficienza del veicolo. Nelle auto elettriche, un peso inferiore si traduce in maggiore autonomia e riduzione del consumo energetico.

Rivoluzione automotive

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Tradizionalmente, l’industria automobilistica si è affidata a piastre di acciaio formato a caldo con resistenze che vanno da 1300 a 1800 MPa. La sfida persistente è stata quella di raggiungere una resistenza ancora più elevata. La collaborazione tra Chery e HBIS ha superato questo ostacolo, fornendo un materiale che non solo aumenta la resistenza ma mantiene anche eccellenti prestazioni di formatura e stabilità di lavorazione. 

Xiaomi YU7 di 2200 MPa

Il “segreto” della lavorazione

La lamiera rovente viene rapidamente trasferita in uno stampo, formata e raffreddata molto velocemente (spegnimento) all’interno dello stampo stesso. Il raffreddamento rapido (quenching) trasforma l’austenite in una struttura estremamente dura e resistente chiamata martensite.

Secondo Chery, questo materiale è già stato sottoposto a rigorosi test, tra cui lo stampaggio di prova di parti reali, l’installazione su veicoli e cicli di validazione multipli, in particolare per le travi anti-collisione delle porte. Le prove ne hanno confermato le proprietà meccaniche stabili. Chery e HBIS prevedono di espandere l’applicazione del materiale ad altri componenti strutturali vitali, come gli anelli delle porte, le travi longitudinali e le traverse. 

L’E-Car dell’UE può prendere tutto dalla Cina

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Pertanto, per la sua E-Car, l’UE può prendere la batteria dalla Cina, i minerali degli accumulatori sempre dal Dragone e ora il nuovo acciaio da Pechino. Un’E-Car molto cinese. Pare un paradosso. Ma più si vira verso l’elettrico, più si è inevitabilmente cinesi, che fanno passi da gigante nell’evoluzione tecnologica automotive, specie BEV. La capacità di Chery e HBIS di raggiungere e industrializzare tale record di resistenza offre un vantaggio competitivo significativo in termini di sicurezza, riduzione del peso ed efficienza del mezzo a corrente. Se l’Europa non riuscirà a recuperare rapidamente il divario in queste tecnologie chiave nelle macchine a pila, si troverà in una posizione di svantaggio strategico e di vulnerabilità economica.

L’unica via d’uscita UE è il motore termico che tutti in Europa vogliono: il mantenimento e l’ulteriore sviluppo del propulsore a benzina pulito in parallelo alle ibride avanzate e ai diesel super ecologici. Questo approccio consentirebbe una transizione più graduale e meno rischiosa, preservando competenze industriali critiche nel Vecchio Continente.