Il nome Raval, uno dei quartieri più dinamici e caratteristici di Barcellona, riflette perfettamente lo spirito di questa nuova elettrica firmata Cupra. Agile e grintosa, la Raval si posizionerà nella gamma del marchio sotto la Born, portando avanti la filosofia di un’elettrificazione votata alle prestazioni.
Realizzata sulla piattaforma MEB Entry, la stessa della Volkswagen ID.2, la Cupra Raval si differenzierà per un design più aggressivo e una taratura sportiva che la renderanno unica nel segmento. La produzione avverrà nello stabilimento SEAT di Martorell, confermando il ruolo strategico della Spagna (com’è prevedibile visto il contesto di “fondazione” del brand) nella transizione elettrica del brand.
Con una lunghezza di 4,03 metri e un passo di 2.600 mm, la Raval sarà una compatta urbana con un DNA da hot hatch. Rispetto alla piattaforma MEB standard della ID.3, che offre trazione posteriore o integrale, la MEB Entry è a trazione anteriore, proprio come la Raval. Anche se Cupra non ha ancora rivelato la possibilità di una variante a doppio motore, sappiamo già che il propulsore anteriore erogherà oltre 200 CV, garantendo una guida vivace e reattiva.
I dati sulle performance sono variati nei vari concept della Urban Rebel, il prototipo che ha anticipato la Raval. Si è passati dai 340 CV della prima versione ai 226 CV della seconda iterazione, una potenza in linea con la Volkswagen ID.2all.
Le recenti foto spia di un prototipo camuffato, testato sulle strade innevate della Scandinavia, confermano che la versione definitiva manterrà il design sportivo tipico di Cupra. Tra gli elementi interessanti troviamo l’estrattore d’aria nel paraurti posteriore, un frontale aggressivo, con una grande griglia inferiore e prese d’aria per il raffreddamento dei freni. Ci sono anche i fari anteriori a forma triangolare, firma stilistica del marchio e cerchi sportivi Cupra.
La Cupra Raval avrà un prezzo superiore ai 25.000 euro previsti per la Volkswagen ID.2, posizionandosi probabilmente tra quest’ultima e la ID.3. Per quanto riguarda l’alimentazione, saranno disponibili due opzioni di batteria: 38 kWh con celle LFP (litio-ferro-fosfato), una tecnologia più economica e duratura e 56 kWh, con una composizione chimica non ancora ufficializzata. La ricarica rapida raggiungerà i 125 kW, permettendo un rifornimento veloce, mentre l’autonomia massima stimata sarà di circa 440 km nel ciclo WLTP.