Dacia: sfonda anche in Germania

M Magarini
Anche i grandi marchi tedeschi cominciano a soffrire la concorrenza di Dacia: i numeri di mercato premiano la Casa rumena.
Dacia Sandero

Le quotazioni di Dacia stanno costantemente crescendo nella nostra penisola. Altrove, invece, aveva segnato una leggera flessione verso la fine della stagione estiva, che aveva però portato i più pessimisti a definirla un cattivo presagio. In realtà, le opinioni espresse sono state un po’ troppo affrettate, almeno se parliamo della Germania. Nel perdere terreno, Dacia aveva seguito il trend generale del settore. Ma ora sta tornando a primeggiare, con le immatricolazioni aumentate di oltre il 40 per cento ad ottobre, uno dei tassi di crescita più elevati tra i marchi di volume.

Dacia comincia a creare dei grattacapi ai marchi tedeschi in Germania

Dacia Jogger

In particolare, il marchio dell’Est Europa ha consegnato 5.646 unità, rappresentando una quota del 2,6 per cento. Può sembrare poco? Forse, se si guardano i numeri rilevanti ottenuti in Italia. Tuttavia, bisogna considerare il divario di reddito medio tra i due Paesi. Anche se Berlino deve affrontare una crisi economica importante oggi, i cittadini tedeschi dispongono di un reddito medio superiore. Pertanto, hanno l’opportunità di valutare l’acquisto di modelli di classe premium, soprattutto perché diversi brand nazionali di successo rientrano in questa categoria. Inoltre, i numeri rivelano ulteriori aspetti degni di considerazione.

Ad esempio, da gennaio ad agosto 2023, Tesla, protagonista di una sfrenata guerra dei prezzi, aveva raggiunto volumi simili a quelli di Dacia in Germania. Tuttavia, a settembre ha iniziato a mostrare un calo, incapace di superare la soglia delle 3.353 unità vendute, rappresentando appena il 5,2 per cento in meno rispetto al 2022. Un altro esempio è il leader assoluto, VW: il marchio capogruppo ha chiuso il decimo mese dell’anno in netto calo, pari al 15,4 per cento.

Inoltre, Renault, che di solito riesce a eguagliare o quasi le immatricolazioni di Dacia, ha subito una diminuzione del 15 per cento, con 4.974 registrazioni. Anche Ford, una realtà strettamente legata alla Germania (dove si trova il suo quartier generale europeo), ha subito una contrazione del 25 per cento. Inoltre, diverse altre aziende hanno riportato aumenti significativamente inferiori rispetto a Dacia, tra cui si sono distinte positivamente Fiat (con un aumento del 22 per cento), Skoda (con un aumento del 20,8 per cento), BMW (con un aumento del 20 per cento), Kia (con un aumento del 16,7 per cento) e Opel (con un aumento del 16,2 per cento). Nel complesso, Dacia ha incrementato le vendite del 26,2 per cento, raggiungendo 57.029 targhe, su un mercato in crescita del 13,5 per cento.

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