Dal ministero risorse per il polo torinese Stellantis

Walter Gobbi
stellantis

Ci siamo: il ministero dello Sviluppo economico ha detto sì. Arrivano 165 milioni il rilancio delle filiere dell’automotive e dell’aerospazio di Torino. C’è ovviamente anche il polo torinese Stellantis, con Mirafiori.

Lo prevede l’Accordo di programma tra ministero dello Sviluppo economico, Regione Piemonte, Comune di Torino, Anpal, Ice e Invitalia, approvato dal ministro Giancarlo Giorgetti. Il quale dice: “Questa è la dimostrazione che il Governo non fa mancare il suo supporto per la ripresa economica. Ed è attento a tutte le misure necessarie per una piena applicazione  del Piano di rilancio”.

Obiettivo del finanziamento: rilanciare l’area di crisi industriale del territorio di Torino attraverso la creazione di due hub di eccellenza per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico nei settori automotive e aerospazio.

Come risaputo, il centro di ricerca applicata e trasferimento tecnologico per l’automotive e la mobilità sostenibile sarà realizzato nel distretto produttivo di Mirafiori. In sinergia con il Centro di Competenza Manufacturing 4.0. Invece, il centro per l’aerospazio sarà realizzato nell’area torinese di Corso Marche, nelle vicinanze di alcune delle sedi delle principali aziende leader nel settore: Leonardo e Thales.

Nei programmi, la trasformazione digitale e green della componentistica: potrà contare sui 50 milioni di euro destinati alle agevolazioni previste dalla legge 181/89 sulla riconversione e riqualificazione delle aree di crisi industriale.

Polo torinese Stellantis: auto elettrica da lanciare

Si punta a realizzare produzioni ad alto valore tecnologico e di interesse per il mercato. E a favorire l’occupazione anche attraverso il reimpiego dei lavoratori dell’area di crisi.

Preziosa la riqualificazione delle competenze dei lavoratori. Urgono anche programmi specifici dedicati alla formazione di studenti, laureandi, professionisti e tecnici.

Rimanendo in campo automotive e Stellantis, si pensi alla macchina elettrica (come la Fiat 500) e alla vettura a guida autonoma. Infatti, in UE, numerosi esponenti di spicco mettono in guardia contro un rischio: che la transizione costi in termini di livelli occupazionali.

Il conglomerato affiderà la produzione di una nuova piattaforma elettrificata allo stabilimento di Mirafiori: questa dovrebbe costruire i prossimi modelli Maserati Ghibli e Quattroporte tra il 2022 e il 2024. Mentre il Cinquino a batteria è già in produzione nel sito, così come la Maserati Levante.

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