E se la Citroen Ami fosse una nuova 2CV?

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Citroen Ami

Citroen AmiLa storia della Citroen è indubbiamente legata al successo e all’alone di grande popolarità lasciato dalla mitica 2CV. La vettura, prodotta dal 1948 al 1990, rappresentava il migliore esempio di una vettura popolarissima praticamente instancabile ed economica sotto ogni punto di vista. La 2CV si rivelò subito un grande successo in tutta Europa, ma anche altrove, consacrando la Citroen tra i grandi costruttori di automobili. Le vetture vendute furono oltre cinque milioni e non mutarono mai particolarmente. La 2CV era geniale grazie alla sua prorompente semplicità.

Nelle intenzioni del suo progettista, Boulanger, c’era l’intenzione di produrre una vettura popolare, spaziosa e in grado di trasportare grosse quantità di prodotti della campagna. Inoltre doveva avere sospensioni talmente morbide da “trasportare un paniere di uova attraverso un campo arato senza romperne uno”. Lo stile invece venne affidato all’italiano Flaminio Bertoni che configurò una linea divenuta iconica. Fu un grande successo.

Oggi che le abitudini sono cambiate e il trasporto civile anche, sono cambiate anche le automobili con soluzioni che nemmeno potevano essere immaginate ai tempi della mitica 2CV. Ma Citroen ha pensato nuovamente ad una vettura di rottura, visto che una moderna 2CV potrebbe tornare ad esistere per i contenuti espressi allora. La risposta di Citroen è la interessante Citroen Ami. Si tratta di una piccola vettura alimentata esclusivamente in modalità elettrica. Perfetta per due persone che possono sfruttare i suoi unici due posti comodi e molto indicata nel traffico cittadino. Si parcheggia ovunque grazi alle sue dimensioni molto contenute. Come la 2CV può essere molto interessante anche dal punto di vista economico. Si presenta accessibile e adatta ad ampie fette di mercato. Una moderna 2CV per i moderni tempi dell’automobilismo. Vedremo che tipo di successo avrà.

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