La nuova Fiat Pandina è destinata a raccogliere l’eredità della storica utilitaria, portando avanti una tradizione che dura da oltre quarant’anni. Il debutto è atteso entro la fine del decennio, anche se secondo alcune indiscrezioni la vettura potrebbe arrivare già nel 2028.
Fiat Pandina avrà un prezzo più basso del previsto

Il progetto punta a rinnovare completamente lo stile senza stravolgere le proporzioni che hanno reso la Panda un successo mondiale. Come anticipato dall’amministratore delegato Olivier Francois, la futura Pandina adotterà un design ispirato alla recente Grande Panda, con alcuni richiami alla prima generazione degli anni ’80, elemento che le conferirà un tocco retrò e familiare.
La produzione resterà a Pomigliano d’Arco, dove viene realizzata anche l’attuale generazione, ancora oggi tra i modelli più venduti in Italia. Dallo stabilimento campano arrivano anche alcune voci che fanno ben sperare. Secondo indiscrezioni interne, infatti, il prezzo della nuova Pandina sarà persino più basso di quanto previsto, confermando la volontà di Stellantis di continuare a proporre una citycar accessibile prodotta in Italia.

L’obiettivo è quello di competere ad armi pari con Dacia e con i marchi cinesi emergenti, offrendo un prodotto dal rapporto qualità-prezzo molto competitivo. Questa filosofia riguarderà sia le versioni a benzina mild hybrid sia le varianti completamente elettriche, che beneficeranno delle nuove piattaforme e batterie Stellantis.
Grazie a queste soluzioni, la nuova Pandina sarà in grado di mantenere costi contenuti e un’autonomia adeguata per l’uso urbano, consolidando la posizione di Fiat nel segmento A. Secondo le prime stime, il prezzo di listino potrebbe partire da 13.000 a 14.000 euro, con promozioni e incentivi che ridurrebbero ulteriormente la cifra finale. Fiat sembra quindi pronta a dimostrare che costruire auto accessibili e italiane è ancora possibile, riportando in auge un nome che ha fatto la storia dell’automobile.