Ford Granada

Walter Gobbi
ford granada

ford granadaTra il 1972 e il 1985, Ford produce una berlina dall’aspetto imponente, la Granada. La lunghezza della vettura era superiore ai 4.500 mm e i motori, quasi tutti a benzina, erano di cilindrata uguale o superiore ai 1.700 cm³. La Ford Granada prevedeva trazione posteriore, avantreno a quadrilatero, retrotreno a ponte rigido e freni a disco anteriori e posteriori.

La prima serie, Ford Granada, è stata prodotta tra il 1972 e il 1977. Era un momento particolare per l’azienda americana, le sue filiali britannica e tedesca si stavano unendo e producendo dei modelli unici. La Granada, nata in questi cinque anni, sostituiva il modello inglese Ford Zodiac, conosciuta anche con il nome di Zephyr. L’ultima versione di questa berlina predecessore, riprendeva la lunghezza della Granada. Era dotata di quattro fanali anteriori ed un motore V6 e un propulsore che erogava una potenza di 136 CV a 4.750 giri al minuto. Nella sua versione famigliare, Zodiac MArk V, venne costruita nella Carrozzeria Abbot. Per la Germania, invece, Granada sostituiva il modello Taurus, auto gettonata dalle riprese televisive e videoclip musicali.

La Granada del 1972 – 1977 quindi nasce da questa unione di modelli. Inizialmente venne prodotta con diversi motori, sempre rispettando le differenze nazionali. I modelli tedeschi, ad esempio montavano il V4 della Taunus 1.7. Le vetture vennero vendute nelle versioni nelle versioni a due porte, quattro porte, cinque porte station wagon e due porte coupé. Nel 1975, lo stile venne rinnovato con una nuova mascherina anteriore, e nacque un nuovo modello unificato con motore da 4 cilindri. Era il preludio della seconda produzione. Ford Granada II venne lanciata nel 1977 e sposò lo stile tedesco, ispirandosi al Taunis TC. Le novità tecniche erano poche, tranne che per il cambio manuale a 5 marce che sostituì le 4, e il nuovo motore a cilindrata 6. Ci fu una breve collaborazione con la Peugeot, che supportò le Granada con un motore Diesel da 4 cilindri. La Granada Diesel era disponibile negli allestimenti base, L e GL, in versione berlina. Nel 1978 il V6 di 2,8 litri adottò l’alimentazione a iniezione multipoint e la potenza toccò i 150cv. Nel 1982 un restyling interessò l’anteriore (fari, mascherina), i paraurti (più avvolgenti), la coda (nuovi gruppi ottici “zigrinati”) e gli interni (plancia, pannelli porta e sedili). Tra le novità tecniche, il potenziamento a 101cv del motore 2 litri a benzina, l’introduzione di un 4 cilindri diesel (sempre Peugeot) di 2498 cm³ da 69cv (per la prima volta anche sulla SW) e la disponibilità di una versione da 160cv del V6 di 2,8 litri.

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