Honda e GM producono già celle a combustibile più economiche e durevoli

Andrea Senatore Foto Autore
Honda e GM hanno avviato la produzione in serie di un nuovo sistema a celle a combustibile con prestazioni migliorate e una durata raddoppiata
Honda e GM

Honda e GM, tramite la joint venture denominata Fuel Cell System Manufacturing LLC (FCSM), hanno avviato la produzione in serie di un nuovo sistema a celle a combustibile che presenta prestazioni migliorate e una durata raddoppiata rispetto alla cellula utilizzata nella Honda Clarity Fuel del 2019.

Honda e GM avviano la produzione di un nuovo sistema a celle a combustibile con prestazioni migliorate e durata raddoppiata

Il nuovo sistema a celle a combustibile, che sarà presentato in anteprima al Salone di Hannover del prossimo aprile, promette non solo prestazioni migliorate ma anche una significativa riduzione dei costi di produzione. Questo sistema rappresenta un salto avanti rispetto alla tecnologia utilizzata nella Honda Clarity Fuel Cell del 2019, offrendo una durata raddoppiata e un’autonomia stimata di 650 chilometri. La riduzione dei costi di produzione, pari al 66% rispetto al modello precedente, è stata ottenuta sfruttando economie di scala, ottimizzando il design delle batterie, semplificando le apparecchiature di supporto, utilizzando componenti comuni e riducendo l’uso di metalli preziosi.

L’introduzione di questo nuovo sistema a celle a combustibile rappresenta il culmine di oltre un decennio di impegno, avviato nel 2013 da un team di ingegneri di Honda e General Motors. I miglioramenti significativi in termini di durabilità sono stati resi possibili grazie all’utilizzo di materiali più resistenti alla corrosione e a una migliore performance anche in condizioni di basse temperature.

Honda e GM

Honda dunque sembra manifestare sempre di più l’intenzione di ampliare ed estendere ancora l’utilizzo del nuovo sistema a celle a combustibile oltre le sole auto elettriche equipaggiate con questa tecnologia. Si prevede che verrà impiegato anche in veicoli commerciali, centrali elettriche stazionarie e macchinari edili. Questa mossa mira a promuovere la domanda di idrogeno e ad avanzare verso l’obiettivo di neutralità carbonica. Vedremo se finalmente questa tecnologia avrà trovato la sua strada.

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