Italdesign sta preparando un progetto speciale dedicato alla leggendaria Honda NSX, che potrebbe essere svelato già entro la fine del mese. La storica casa di design italiana, nota per aver firmato versioni straordinarie di modelli iconici come la Volkswagen Golf, la Maserati Quattroporte, la Lancia Delta, la BMW M1 e persino la celebre DMC DeLorean, ha anticipato sui propri canali social che un “tributo a un’auto iconica” è imminente.
L’indizio più evidente arriva da un’immagine pubblicata da Italdesign che mostra i badge Honda e NSX, confermando che il concept sarà un omaggio alla sportiva giapponese degli anni Novanta. Purtroppo, le informazioni disponibili restano estremamente limitate. Italdesign ha dichiarato soltanto che ulteriori dettagli saranno resi noti a breve, senza fornire ulteriori specifiche tecniche o immagini della vettura completa.
Né Honda né Acura, il brand con cui la seconda generazione di NSX è stata prodotta tra il 2016 e il 2021, hanno rilasciato commenti ufficiali, suggerendo che il progetto potrebbe essere un concept indipendente sviluppato interamente da Italdesign.
Lo scorso anno, Shinji Aoyama, vicepresidente esecutivo globale di Honda, aveva anticipato che un nuovo modello “in stile NSX” sarebbe probabilmente arrivato tra il 2027 e il 2028, indicando una futura supercar elettrica. Tuttavia, il concept Italdesign potrebbe seguire una strada completamente diversa, celebrando la NSX originale o una delle sue varianti storiche, come la NA2 aggiornata, il restyling del 2002, la NSX-T con tetto removibile o persino la rara e ambita NSX Type-R.
La curiosità cresce ulteriormente perché Italdesign parteciperà al Salone dell’Auto di Torino dal 26 al 28 settembre, senza aver ancora confermato quali modelli presenterà, alimentando le speculazioni su un debutto imminente della NSX rivisitata. Questa notizia è destinata a entusiasmare i collezionisti e i fan della prima generazione di NSX. Si spera di vedere questa supercar “rinata” data la nostalgia e l’amore diffuso per questa icona senza tempo.
