Il Gruppo Volkswagen scatena l’offensiva elettrica in Cina 

Ippolito Visconti Autore News Auto
Rafforza le capacità tecnologiche e riduce i costi: ecco come il Gruppo Volkswagen scatena l’offensiva elettrica in Cina
Gruppo Volkswagen

Rafforza le capacità tecnologiche e riduce i costi: ecco come il Gruppo Volkswagen scatena l’offensiva elettrica in Cina. Due le previsioni del colosso tedesco, con la sua sterminata galassia di marchi. Uno, raggiungere la parità di costi con la concorrenza locale nel segmento delle auto compatte entro il 2026. Due, guadagnare ulteriore slancio grazie a una strategia riallineata e a un programma di efficienza già avviato.  Significativo il nome della strategia, “In Cina, per la Cina”: misure per soddisfare le esigenze dei clienti cinesi, e accelerare lo sviluppo dei modelli. Sfruttando la forza innovativa del Paese e aumentando la creazione di valore nel Paese del Dragone attraverso maggiori capacità di sviluppo interne. Più forti partnership locali nella nazione della Grande Muraglia.

vw ID. CODE

Gruppo Volkswagen: target cinesi

Per il 2030, circa 4 milioni di veicoli venduti, pari a una quota di mercato di circa il 15%. E crescita del risultato operativo proporzionale a circa 3 miliardi di euro, inclusa la joint venture di Anhui interamente consolidata. Queste le mire espansionistiche del gigante teutonico. Il Gruppo intende aumentare costantemente il proprio risultato operativo proporzionale arrivando a oltre 2,0 miliardi di euro entro il 2027. Entro il 2030, un veicolo venduto su due dovrebbe essere a trazione elettrica. Magari come la Suv elettrica in alto, la ID.CODE.

Oggi sulle strade cinesi “circolano circa 50 milioni di nostri veicoli e un terzo delle nostre vendite globali è in questo Paese”, dice Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen, in occasione del Capital Markets Day di Pechino: la Cina è il secondo mercato domestico VW sul globo terracqueo.

Occhio ai veicoli compatti entry-level entro il 2026: in futuro questo segmento rappresenterà oltre il 50% del mercato totale. Si userà la China Main Platform (CMP) per tagliare i costi del 40% entro il 2026, grazie all’architettura elettrica/elettronica a zone (E/E) sviluppata in collaborazione con XPENG. Prezioso anche l’utilizzo della “China Electrical Architecture” (CEA).

Guida autonoma, che accade

La Cina sta guidando l’innovazione per i veicoli robot. Qui, la guida autonoma di livello 3 e superiore raggiungerà un tasso di penetrazione del 56% entro il 2030. VW lo sa e punta forte su sensori, lidar, telecamere, intelligenza artificiale per la mobilità del futuro.

Redditività nel mirino

Attenzione: per Ralf Brandstätter, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo con responsabilità per l’area Cina e CEO di Volkswagen Group China, “la redditività ha la massima priorità in tutti i progetti e iniziative” di VW. Insomma, un attacco frontale, in un mercato pieno di competitor locali ed esteri scatenati.

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