Il muso della minivan lussuosa elettrica BYD Denza D9 fa discutere

Ippolito Visconti Autore News Auto
Fra le auto più oggetto di discussione al Salone di Pechino 2024, la minivan lussuosa elettrica BYD Denza D9 (già vista un annetto fa a Monaco di Baviera).
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Fra le auto più oggetto di discussione al Salone di Pechino 2024, la minivan lussuosa elettrica BYD Denza D9 (già vista un annetto fa a Monaco di Baviera). È soprattutto il muso della monovolume a suscitare polemiche. In premessa, parliamo della sub-brand premium (Denza) del colosso cinese Build Your Dreams, nato da una joint venture siglata nel 2010 tra i cinesi e i tedeschi di Mercedes. C’è una griglia immensa, prominente, super vistosa, tutta iper cromata. Davvero appaga sotto il profilo estetico? Ma per chi è concepita, per quale tipologia di cliente, cinese, europa o altro? 

BYD Denza D9: quale obiettivo

Il target della Casa col mezzo in questione è uno: combinare una finezza elegante e un’artigianalità sartoriale con una struttura dinamica e muscolosa. Per emanare un forte senso di resilienza, sicurezza e potenza. Offrendo al contempo una straordinaria raffinatezza. Ebbene, l’anteriore raggiunge questo scopo? Un frontale davvero imponente, massiccio. Il tutto reso ancora più marcato dal design squadrato del veicolo nel complesso, che è lungo oltre cinque metri. Inoltre, 1960 mm in larghezza e 1920 mm in altezza, per un passo di 3110 mm, a testimoniare la grandezza di quest’auto. 

byde denza d9 dietro

La questione ambientale

Un veicolo verde, quindi, perché elettrico. Da una parte si rispetta l’ambiente, almeno allo scarico. Dall’altra però tutto il cromo della griglia fa sorgere qualche domanda sull’effettiva neutralità ambientale del mezzo. Pare quasi un mini-shuttle. È nel segmento degli MPV di lusso, popolari tra i ricchi in Estremo Oriente, specie Cina, Corea, Thailandia, Indonesia. 

Dentro, comunque, spazio infinito: tre file di sedili regolabili e ripiegabili nella configurazione 2+2+3, con ventilazione indipendente dei sedili e funzione di massaggio. In quanto ai motori, si punta sull’elettrico BYD e-Platform 3.0 (che sarà la prima a essere lanciata in Europa con un’autonomia di 600 km). Più la piattaforma ibrida specifica BYD DM-i.

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