La maggior parte dei collezionisti con budget faraonici si butta sui “giocattoli” di lusso come Ferrari o Lamborghini, un appassionato italiano ha deciso di abbandonare del tutto la strada delle supercar per costruire un santuario automobilistico dedicato a qualcosa di decisamente più leggero. Parliamo di una vasta collezione di Mazda MX-5 (anche Miata).
Questo tempio, ribattezzato Miataland, ospita oltre 50 MX-5, dai primi classici alle rarissime speciali, un numero che fa impallidire qualsiasi flotta aziendale.

Il proprietario, Andrea Mancini, ha iniziato la sua ossessione nel 1998 con una MX-5 NA, facilmente riconoscibile per gli amati fari a scomparsa. Dopo averla venduta per passare a una NB, la seconda generazione, quella con i fari fissi, Andrea si è fatto una promessa: non venderne mai più una. Da allora, la sua collezione è cresciuta costantemente, con esemplari che arrivano direttamente dal Giappone o fanno una sosta nel Regno Unito prima di atterrare nel garage italiano.

Tra i pezzi forti che danno lustro a Miataland spicca la Yamamoto Signature ND, una MX-5 di quarta generazione costruita in soli quattro esemplari al mondo, in onore del capo del programma Nobuhiro Yamamoto. Questa rarità monta un motore Mazda Skyactiv-G da 1,5 litri da circa 131 CV, ma vanta sospensioni ad alte prestazioni, cerchi Enkei, pneumatici semi-slick e freni Brembo. A questa si aggiungono diverse Miata omologate M2, costruite dalla divisione specializzata di Mazda, come la M2-1001, focalizzata su riduzione di peso e prestazioni, e la M2-1002, più orientata al lusso con interni personalizzati.
Non mancano le stranezze che fanno sorridere come un kit in stile Ferrari GTO, una versione ispirata all’Austin-Healey Sprite, e una bestia modificata con un motore Ford V8 da 5,0 litri e compressore che si dice eroghi ben 430 cavalli.

Il collezionista italiano, pur possedendo le quattro generazioni, non nasconde il suo giudizio severo, classificando la NC (la terza generazione) come la più bassa nella sua personale classifica. Nonostante ciò, nella collezione c’è anche un esemplare speciale che celebra il ventesimo anniversario del modello ed è predisposto per l’uso in pista.
