Gli incentivi statali per le auto elettriche non sono ancora partiti ufficialmente e già si discute sulle loro limitazioni. L’Ecobonus, com’è noto, non copre né le ibride né i più moderni motori a combustione interna, lasciando fuori una fetta importante di automobilisti. Ma a colmare questa mancanza ci pensa Mazda, che ha lanciato una campagna di incentivi proprietari pensata per otto modelli della sua gamma, con l’obiettivo di andare incontro a diverse esigenze di mobilità.
La casa giapponese propone riduzioni fino a 6.250 euro sul listino e finanziamenti con tasso agevolato al 3,99%, validi in tutta la rete ufficiale fino al 30 settembre 2025. Una strategia che punta a rendere più accessibili vetture ibride, elettriche e termiche di ultima generazione.
Partendo dalla Mazda 2 Hybrid, la city car è disponibile in caso di rottamazione a 18.990 euro, grazie a un bonus di 6.000 euro. La compatta Mazda 3, invece, beneficia di uno sconto di 3.550 euro con permuta, scendendo così a 24.300 euro. Anche la CX-30 Homura entra nella promozione con un prezzo di partenza di 26.900 euro e una riduzione di 4.150 euro.
Per chi guarda all’elettrico puro, la nuova berlina Mazda 6e parte da 40.850 euro, con uno sconto di 3.000 euro in caso di permuta. Non mancano le offerte per i SUV più richiesti: la CX-60 2025 è proposta a 47.850 euro, con un vantaggio cliente di 6.000 euro, mentre la MX-30 R-EV con tecnologia ibrida rotativa plug-in può essere acquistata da 33.750 euro, grazie a uno sconto di 4.770 euro. L’iconica MX-5, invece, è proposta a 30.500 euro con un risparmio di 1.900 euro.
Sul fronte finanziario, l’azienda ha predisposto soluzioni mirate attraverso il programma Mazda Advantage. Ad esempio, andando nel dettaglio di una possibile soluzione, per la Mazda 2 Hybrid il listino di 24.990 euro scende a 18.990 euro con rottamazione: anticipo di 5.420 euro, 36 rate mensili da 118,76 euro e una maxi-rata finale (VFG) di 11.245,50 euro. Con TAN fisso al 3,99% e TAEG al 5,78%, il costo totale del credito risulta competitivo, includendo spese di istruttoria e commissioni di gestione.
