Prima ancora di entrare nel nuovo anno, le polemiche sugli incentivi auto del 2024 si infiammano. Il Governo Meloni sembra intenzionato a confermare le agevolazioni per il passaggio a vetture meno impattanti sull’ambiente, ma la distribuzione dei fondi genera molte critiche per un presunto errore di base. La quota destinata ai modelli full e mild hybrid cala notevolmente, nonostante rappresentino il 36,3 per cento del mercato. Al contrario, aumentano le cifre destinate alle plug-in hybrid e alle auto elettriche, sebbene in Italia abbiano avuto finora una diffusione limitata, pari all’8,5 per cento delle vendite. Inoltre, si sommano i 304 milioni di euro del 2023 che sono rimasti inutilizzati.
Incentivi auto 2024: infiammano già le polemiche
In conformità con il Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei ministri) del 6 aprile 2022, il governo rinnova gli incentivi auto nel 2024, suddividendoli in quattro categorie in base alle diverse emissioni di anidride carbonica (CO2): mild hybrid e full hybrid (da 61 a 135 g/km), plug-in hybrid (da 21 a 60 g/km) e full electric (da 0 a 20 g/km).
Complessivamente, gli incentivi auto del 2024 ammontano a 570 milioni di euro, distribuiti in: 120 milioni per le mild (MHEV) e full hybrid (FHEV), 245 milioni per le plug-in hybrid (PHEV) e 205 milioni per le full electric (BEV). Mentre i fondi per le BEV aumentano di 15 milioni e quelli per le PHEV di 10 milioni, la cifra stanziata per le MHEV e FHEV diminuisce di 30 milioni.
Nonostante l’appoggio dei più ferventi ambientalisti, fino ad ora le proposte più ecologiche continuano a rimanere di nicchia. Tra i motivi che hanno impedito finora alle BEV di affermarsi ci sono i prezzi di listino, troppo elevati per un Paese con un reddito medio inferiore rispetto ad alcuni paesi vicini. Al momento, mancano le competenze tecnologiche necessarie per ridurre i costi di produzione, il che inevitabilmente influisce sugli acquirenti. Inoltre, le infrastrutture di ricarica sono ancora scarse, presenti principalmente nelle maggiori città. Di conseguenza, chi vive in periferia o in piccoli centri ha difficoltà a trovare punti di ricarica, alimentando il timore dell’autonomia limitata.
Complessivamente, gli incentivi auto del 2024 saranno di 308 milioni di euro per le BEV e di 445,5 milioni per le PHEV, contro i 120 milioni destinati a MHEV e FHEV. La filosofia di incentivare le auto ecologiche rischia quindi di scontrarsi con la realtà dei numeri. L’età media del parco auto italiano richiede urgentemente un rinnovo, ma i principi adottati potrebbero rallentare tutto.