Tocca proprio a noi ergerci a difensori dell’auto elettrica: situazione paradossale, ma adoriamo la verità e la buona informazione, per cui ora stronchiamo la tesi secondo cui la cinetosi in una full electric peggiora. La cinetosi, comunemente nota come mal d’auto (o di mare se vai in nave o d’aria se voli in aereo) è un disturbo che si manifesta quando il cervello riceve informazioni contrastanti dai sensi coinvolti nell’equilibrio. La ricerca – resa nota da un quotidiano, poi ripresa acriticamente da mille siti – sostiene che, se una persona è afflitta da cinetosi, allora la sua sofferenza sarà moltiplicata in una macchina a batteria, rispetto a quando viaggia in un a vettura a benzina o diesel.
La cinetosi in un’auto elettrica peggiora: perché è un’idiozia a nostro giudizio
La cinetosi è principalmente causata da un disallineamento tra le informazioni sensoriali (ciò che vedono gli occhi, ciò che sentono i sensori di equilibrio nell’orecchio interno). Cosa cambia in un’auto elettrica che alteri questo disallineamento in modo peggiorativo? Niente. Le auto elettriche hanno spesso un’accelerazione più rapida. Ma dipende dal modo in cui viene guidata. Se Tizio ha uno stile di guida aggressivo, fa venire il mal di mare in una diesel Euro 1 come in un’elettrica cinese da 200.000 euro con accelerazione bruciante. Le auto elettriche sono generalmente più silenziose e hanno meno vibrazioni: un ambiente più silenzioso può ridurre i sintomi, non aumentarli.
Pesano le accelerazioni brusche, le curve veloci, le frenate improvvise, il mancato rispetto della distanza di sicurezza, sfiorare i monopattinisti durante i sorpassi. È l’uomo, non la macchina, che causa cinetosi. Se i passeggeri non guardano fuori dal finestrino o sono concentrati su schermi, la cinetosi aumenta indipendentemente dal tipo di auto.
Auto elettrica poi in questo caso vuole dire tutto e nulla. Ci sono giocattolini per fare qualche chilometro in città, con sospensioni dure come il pane raffermo. E ci sono full electric con software di guida spettacolari che ti coccolano mentre vai, purché il pilota sia intelligente.

Cinetosi: al contrario, nelle auto termiche potrebbe peggiorare
Il nostro cervello integra le informazioni provenienti dall’apparato vestibolare (orecchio interno) che rileva i movimenti del corpo e la sua posizione nello spazio, ma anche dagli occhi (forniscono informazioni visive sull’ambiente circostante) e da muscoli e articolazioni (segnalano la posizione del corpo). La cinetosi si verifica quando questi segnali non sono sincronizzati. A esempio, gli occhi potrebbero vedere l’interno statico del veicolo, suggerendo che sei fermo, mentre il tuo orecchio interno percepisce il movimento, le accelerazioni e le decelerazioni. Questa discordanza crea confusione nel cervello, portando ai sintomi. In un’elettrica come in una diesel. Al contrario, ci sono vetture a benzina e gasolio che danno noia quando si fa il pieno, per via dell’odore del carburante che fa peggiorare il malessere. I rumori e le vibrazioni dei motori a combustione interna sono fastidiosi. Le BEV, con un’accelerazione più fluida e senza cambi di marcia, eliminano molte delle cause principali di disagio.
Affermazioni secondo noi assurde
Affermare che la mancanza di rumore del motore e delle vibrazioni dei sedili non segnala al cervello l’imminente accelerazione, causando un peggioramento dei sintomi, è una sciocchezza secondo noi. Al contrario, l’assenza di rumore e vibrazioni e odori strani del carburante consentono al passeggero di viaggiare più rilassato.
Stando a vari studi, la maggiore incidenza della nausea nei veicoli elettrici può essere attribuita alla mancanza di esperienza pregressa. In quanto il cervello non è in grado di stimare con precisione le forze del movimento perché si basa sulle sensazioni provate viaggiando su altri tipi di auto. Scusate, ma questo è un delirio. Sulle termiche c’è il tiro-rilascio delle cambiate, e in percorsi tortuosi le benzina e diesel sono meno agili.
Lo studio che dice l’inverso: meno cinetosi sulle BEV
Diversi studi, come quello condotto dalla Lincoln University in Inghilterra in collaborazione con CarGurus e un altro da Škoda con il veterinario britannico Dr. Scott Miller, hanno dimostrato che i cani preferiscono viaggiare su un’auto elettrica rispetto a un veicolo con motore a combustione interna. In un viaggio su auto diesel, tendevano a interrompere la posizione sdraiata in media il 50% in più rispetto alle auto elettriche. Un numero ridotto di cani sembrava provare una sensazione di nausea significativamente inferiore su un’auto elettrica. La frequenza cardiaca dei cani è risultata più bassa (anche del 20-25 battiti al minuto) durante i viaggi in una full electric rispetto a quelli in auto tradizionali. Il linguaggio corporeo dei cani indicava una postura più rilassata e occhi semi-chiusi nelle elettriche, contro movimenti nervosi e occhi spalancati nei veicoli a combustione.
Dog Mode Tesla
Sulle Tesla, la Dog Mode permette di mantenere la climatizzazione dell’abitacolo attiva anche quando l’auto è parcheggiata e il proprietario si allontana per brevi istanti. Questo è possibile grazie alla batteria ad alto voltaggio che alimenta il sistema, evitando i pericoli legati al surriscaldamento o al raffreddamento eccessivo che si verificano nelle auto a motore spento. Questa funzionalità contribuisce notevolmente al benessere degli animali.