Come inatteso avvocato delle full electric, amando la verità e la buona informazione, diamo la nostra opinione sulla pseudo notizia secondo cui un’auto elettrica sarebbe partita senza il guidatore, per poi schiantarsi.
Anzitutto, è una pseudo news splendida che fa molta presa su chi detesta le elettriche e in generale su chi adora le novità da fantascienza, con un pizzico di terrorismo mediatico. Andiamo ad annoiarvi con la nostra verità, che è sempre molto più noiosa del falso romanzato.
I fatti, raccontati da tanti media e social. Qualche giorno fa a Canzo (CO), un’elettrica parcheggiata si sarebbe da sola sfracellandosi contro un muro, con intervento urgente dei soccorsi. Poteva essere una strage. È seguito un delicato intervento tecnico per garantire la sicurezza dell’area. La causa? Il gran caldo. I pompieri, utilizzando cesoie e divaricatore elettrici, hanno aperto il vano motore disattivando le batterie. Sul luogo dell’incidente, la Polizia Locale.

Come sono andate le cose
Secondo noi, il guidatore c’era, in carne e ossa, non l’Autopilot Tesla. Si tratta di una Renault 5 elettrica. È presumibile che la Casa francese non abbia gradito. Ma è anche vero che stare dietro a tutte le idiozie web e social è faticoso e dispendioso. Il guidatore non ha riportato ferite. S’è attivato anche l’airbag, vedi foto su.
I pro elettriche hanno ragione
Con post, articoli e contributi social fake anti elettrico, i pro auto green hanno allora ragione a dire che chi auspica la mobilità termica è sotto sotto un ignorante. Si fa di tutto per dare ragione agli amanti delle vetture a corrente. Le fake sulle elettriche generano paura e sfiducia: diffondendo storie su incendi spontanei, esplosioni o malfunzionamenti. Sminuiscono la tecnologia full electric. Creano allarmismo. Il consumatore medio, meno informato tecnicamente, potrebbe non distinguere tra un problema falso e un difetto reale. Il messaggio è che l’elettrico sia una tecnologia acerba e inaffidabile, con rischi vari fra cui il caldo che le aziona. È la doppia paura dell’ignoto che viene sfruttata: non si conoscono bene né il motore elettrico né le ripercussioni dei 35 gradi di temperatura su quelle vetture. Le piattaforme social sono terreno fertile per la diffusione rapida di notizie sensazionalistiche sulle elettriche, specie ora che le temperature estreme spadroneggiano in Italia.