Nel competitivo panorama delle berline premium, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E si sono rinnovate quasi in contemporanea. Tuttavia, a distanza di qualche mese dal debutto nello scorso restyling, il mercato sembra premiare con decisione la proposta della Casa di Monaco rispetto alla rivale di Stoccarda.
Secondo i dati diffusi da Dataforce e riportati da Automotive News Europe, nel primo quadrimestre del 2025 BMW ha piazzato circa 5.000 unità in più della Serie 5 rispetto a Mercedes, con la sua Classe E, confermando una netta preferenza da parte degli automobilisti europei.

Entrambi i modelli hanno registrato un incremento nelle immatricolazioni rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con proporzioni ben diverse: +56% per la BMW Serie 5, contro un più modesto +19% per la Mercedes Classe E. Anche l’Audi A6 ed S6, seppur in leggera crescita del 10%, resta indietro. Peggio ancora per le concorrenti come Volvo S90/V90, Lexus ES e Audi A7, tutte decisamente staccate nel confronto vendite.
Nel segmento elettrico, la BMW i5 si afferma con numeri solidi, superando anche le dirette rivali a batteria: 8.843 unità contro le 7.460 dell’Audi A6 E-Tron. La Mercedes EQE Berlina, con appena 3.740 esemplari consegnati, fatica a tenere il passo.

Fuori dai giochi, e non stupisce, anche se è bene sottolineare che si tratta di una situazione problematica almeno per ora, la Jaguar XF, la cui produzione è stata ufficialmente interrotta a metà 2024. Jaguar si sta reinventando per puntare più in alto, entrando in concorrenza con marchi ultra-lusso come Bentley, Maybach e Porsche. Anche la Maserati Ghibli, ormai uscita di scena dopo l’annuncio dello stop alla produzione nel 2024, lascia spazio alle nuove generazioni di modelli premium.
Con una concorrenza che si sta ristrutturando o ritirando, la sfida tra BMW e Mercedes per la supremazia nel segmento executive assume un peso ancora maggiore. E, almeno per il momento, la Serie 5 sembra avere il vento in poppa.