La Cina indaga sulla sicurezza stradale delle auto elettriche in fiamme: un esempio per l’Europa

Dopo l’incendio del monovolume Li Auto Mega, la Cina indaga sulla sicurezza stradale delle auto elettriche in fiamme: modello da prendere come riferimento per l’Europa.
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Con esemplare correttezza e con massima trasparenza, la Cina indaga sulle auto elettriche cinesi. Un esempio per l’Europa, dove le macchine a batteria sono un dogma imposto dall’alto e indiscutibile. Questo grazie alla pletora di lobby green e relativi influencer con interessi inconfessabili. Il problema nasce dall’incendio del monovolume Li Auto Mega: il Dragone vuole capire il livello di sicurezza stradale e perché mai un mezzo a corrente sia andato in fiamme. 

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È il caso numero due in breve tempo: nel primo (Xiaomi SU7), le porte elettriche retrattili non sono state aperte dai soccorritori, con esito mortale. Questo segna il secondo incidente di incendio di veicoli elettrici di alto profilo questo mese. Il 13 ottobre, un Xiaomi SU7 ha preso fuoco dopo una grave collisione su una strada a Chengdu, provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina, provocando la morte del conducente. In questa situazione invece zero feriti. Ma mezzo distrutto.

La Cina indaga sulla sicurezza stradale delle auto elettriche in fiamme: che accade

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Un Li Mega ha preso fuoco dopo che sono emerse scintille dal suo telaio mentre superava un semaforo, con le fiamme che hanno avvolto l’intero veicolo in pochi secondi. Entrambi gli occupanti sono usciti in sicurezza dal veicolo dopo essersi fermati. La Casa è finita sotto.

Diversi video che circolano sui social media cinesi (in modo libero e democratico) mostrano un Li Mega che viaggia lentamente quando sono scaturite scintille dal suo telaio a un incrocio semaforico. L’intero veicolo è stato avvolto dalle fiamme in pochi secondi. L’incidente è avvenuto la sera tardi del 23 ottobre, ora di Pechino, mentre il veicolo stava percorrendo una strada nel distretto di Xuhui a Shanghai, secondo un rapporto odierno del media locale The Paper.

In pochi istanti

L’incendio si è propagato rapidamente in pochi secondi. Entrambi gli occupanti hanno aperto le portiere e sono scappati in sicurezza dopo essersi fermati, sebbene il veicolo sia stato alla fine completamente distrutto, ha osservato il rapporto. Al momento dell’incidente, le portiere si sono aperte senza problemi ed entrambi il conducente e il passeggero sono usciti in sicurezza dal veicolo, ha riferito il rapporto citando la risposta di Li Auto. La società automobilistica si è immediatamente attivata per collaborare con chi indaga.

Batterie e fiamme, il problema c’è eccome

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Le auto termiche hanno molte più probabilità di andare in fiamme rispetto alle auto elettriche. Ma il livello di difficoltà per spegnere gli incendi delle BEV è enormemente superiore a quello di una termica. Il guaio si propaga velocemente, esiste il pericolo di esplosioni, non esiste un protocollo certo e unico a livello planetario affinché i pompieri spengano l’incendio. Infine, la Cina con grande prontezza e a beneficio dei consumatori sta facendo una guerra contro le porte retrattili elettriche: senza corrente, non si aprono. I soccorritori non aprono le porte. Chi è dentro rischia la morte. Una lezione di sicurezza stradale della Cina all’Europa: i fatti, non  le chiacchiere dei verdi sinistroidi che ora fanno marcia indietro in Germania chiedendo l’abolizione del tutto elettrico 2035.

Li Auto Mega incendio

Se una cella della batteria al litio viene danneggiata, innesca una reazione a catena che fa surriscaldare rapidamente le celle adiacenti. Il processo rilascia una grande quantità di calore in poco tempo, portando le temperature all’interno del pacco batterie a picchi elevatissimi. La reazione chimica all’interno delle batterie rilascia ossigeno, alimentando l’incendio anche in assenza di aria esterna. L’incendio può sembrare spento, ma la batteria danneggiata può riaccendersi a distanza di ore o anche giorni, rendendo necessario un monitoraggio continuo e lo stoccaggio del veicolo in sicurezza.

Provvedimenti concreti

La Cina ha in programma l’introduzione di più severi standard di sicurezza per le batterie dei veicoli elettrici: richiedono che gli accumulatori superino test più impegnativi e che non prendano fuoco o esplodano, nemmeno in condizioni critiche. Si vuole estendere il tempo di resistenza senza incendi/esplosioni dopo una fuga termica da 5 minuti a 2 ore.