La Cina minaccia l’UE di conseguenze in caso di blocco alle sue auto

Andrea Senatore Foto Autore
Ursula von der Leyen, ha dichiarato pubblicamente che i prezzi delle auto elettriche cinesi sono troppo bassi
Auto Cina

La Cina ha criticato l’UE per aver deciso di indagare sulle auto cinesi minacciando di interferire nel mercato automobilistico. Ciò è accaduto solo un giorno dopo che la Commissione Europea (CE) ha avviato un’indagine sul prezzo delle auto elettriche cinesi, come riferisce Reuters. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato pubblicamente che i prezzi delle auto elettriche cinesi sono troppo bassi e vengono abbassati artificialmente grazie ai sussidi delle autorità del paese, e questo crea uno squilibrio inaccettabile nel mercato. Il Ministero del Commercio cinese ha reagito rapidamente, affermando che l’indagine avrebbe un impatto negativo sui legami commerciali tra i due paesi.

La Cina parla di palese atto protezionistico che distorcerà l’industria automobilistica globale

L’indagine avviata dalle autorità europee mira infatti a proteggere la propria industria in nome della “concorrenza leale”, secondo una dichiarazione del Ministero del Commercio della Cina. Ha descritto la mossa dell’UE come “un palese atto protezionistico che distorcerà l’industria automobilistica globale e le catene di fornitura, oltre a peggiorare le relazioni tra i paesi”.

L’indagine stessa dovrebbe determinare se debbano essere imposti dazi all’importazione per proteggere i produttori europei dalle auto elettriche a basso costo provenienti dalla Cina che hanno invaso il mercato. L’afflusso di automobili cinesi, che continuano ad aumentare la loro presenza in Europa, rappresenta una minaccia per l’economia. Gli esperti stimano già che entro il 2030 le case automobilistiche locali perderanno circa 7,7 miliardi di euro di entrate se i politici non interverranno.

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In particolare, è stato proposto di stabilire dazi sulle automobili importate dalla Cina, nonché di aiutare le fabbriche europee. L’amministratore delegato della Renault Luca de Meo è d’accordo con quest’ultima iniziativa. Secondo lui non c’è bisogno di isolare i cinesi, ma l’Europa ha bisogno di una chiara strategia industriale e di un sostegno statale, simile a quello della Cina, se vuole sopravvivere nella competizione globale. Vedremo dunque che novità arriveranno in proposito nei prossimi giorni.

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