La futura Tesla Model 2 potrebbe essere un’outsider fra le compatte elettriche

Natale LiVecchi Autore Auto
Tesla
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Il controverso muletto di prova della futura Tesla Model 2 avvistato in Cina qualche giorno fa ha confermato lo sviluppo di questa grande novità, ovvero quella relativa alla prima compatta elettrica del costruttore texano. La futura Model 2 potrebbe rappresentare una spina nel fianco tra i costruttori europei, che dovranno investire molto di più per rimanere al passo con una compatta elettrica presto pronta per il debutto.

Non sorprende che i costruttori dispongano di muletti di prova e, allo stesso tempo, prototipi di produzione. Abbiamo visto questa circostanza in innumerevoli occasioni, quindi anche nel caso di Tesla è una prassi del tutto normale. Solo pochi giorni fa alcune delle prime foto spia del quinto modello del costruttore fondato da Elon Musk sono diventate immagini controverse, visto che Tesla aveva lanciato sulle strade cinesi un muletto più che perfetto.

Gli ingegneri della Gigafactory di Shanghai hanno infatti adoperato una scocca proveniente da una Mazda CX-30, proprio perché si tratta di un modello più in linea con le caratteristiche della prima compatta Tesla che arriverà sul mercato entro il 2025. La Model 3 e la Model Y sono state aggiunte alla parte anteriore per testare la loro tecnologia elettrica, così come abbiamo sottolineato, mentre il corpo vettura del costruttore giapponese non è poi così importante. D’altronde il pianale, le sospensioni ed altri elementi sono quelli della futura Tesla Model 2 e non gli organi interni del modello giapponese.

Mazda CX-30 Tesla

La futura Tesla Model 2 seguirà il trend del mercato che guarda ai crossover

La verità è che Elon Musk sa bene come giocare le sue carte, così come i suoi fidati consiglieri, quindi il fatto che abbiano scelto il modello giapponese per nascondere questo muletto conferma che seguiranno l’andamento del mercato guardando ai crossover che possiedono valide intenzioni per scalzare dal trono del prossimo futuro il dominio dei SUV. Secondo alcune nuove indiscrezioni, la prima compatta elettrica non rinuncerà ad alcune delle caratteristiche e degli equipaggiamenti che rendono così speciali i modelli dell’azienda, sottolineando che sarà uno dei primi modelli nella categoria delle compatte con funzioni di guida autonoma, disponibili sulla base dei differenti mercati.

Il modello più economico di casa Tesla avrà anche, secondo alcune fonti, due batterie. Una LFP, al litio ferrofosfato, più economica e con la quale sarà possibile percorrere fra i 400 e i 480 chilometri e un’altra più potente e avanzata con tecnologia Blade brevettata da BYD. Questi usano la stessa chimica delle precedenti, ma la tecnologia delle celle è più avanzata e quasi a prova di bomba. Le fonti sottolineano che le loro prestazioni sono superiori a quelle delle batterie agli ioni di litio di Tesla, uno dei motivi per cui si prevede che la futura Model 2, o Model Q, potrà essere protagonista.

Mazda CX-30 Tesla

Lo sviluppo della Model 2 al centro del prossimo piano strategico del marchio

La prossima primavera è la chiave per conoscere il futuro di Tesla, in accordo con un nuovo piano strategico e in cui questa prima compatta elettrica dovrebbe essere confermata ufficialmente; tuttavia, anche se la futura Tesla Model 2 non sarà annunciata non significa che non arriverà. I costruttori, infatti, non sono tenuti a confermare i loro sviluppi. Il che non significa che, in vista del primo muletto avvistato su strada, e della rapida gestazione dei modelli Tesla, questo modello sarà messo in vendita all’inizio del quarto trimestre del 2023 o all’inizio del 2024.

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