Perché questa Mazda CX-30 è stata travestita da Tesla?

Natale LiVecchi Autore Auto
Mazda CX-30 Tesla

Mentre il mondo sta pazientemente aspettando una nuova elettrica di casa Tesla, più piccola e conveniente, alcune immagini di un prototipo camuffato sono apparse online introducendo più domande che risposte. Quello che possiamo apprezzare in queste immagini e difatti un SUV compatto con molti tratti del design tipico di Tesla che però vengono abbinati alla carrozzeria e agli elementi stilistici di una comune Mazda CX-30; di conseguenza è naturale chiedersi cosa sta succedendo e quale sia il motivo che risiede al centro di questo strano veicolo.

Le immagini sono state pubblicate dai coreani di Autospy suggerendo che si tratta di un prototipo della piccola Tesla in arrivo e di cui si discute da tempo. Il SUV adotta un camuffamento mimetico decisamente caratteristico su tutta la carrozzeria, ma possiamo vedere chiaramente molti dettagli. L’intero frontale è molto probabilmente proveniente da una Tesla Model 3, inclusi paraurti, fari e parafanghi anteriori, mentre lo stesso vale per le luci posteriori a LED. Le ruote presentano i kit copri cerchi aerodinamici Gemini già disponibili sulla Tesla Model Y, che nascondono dietro di loro le pinze dei freni con marchio Tesla verniciate di rosso.

Mazda CX-30 Tesla

Questa Mazda CX-30 è in pratica una Tesla camuffata sfruttando la carrozzeria del SUV nipponico

Uno sguardo più attento rivela che il resto della carrozzeria della Mazda CX-30, incluso il profilo, le portiere, i pannelli laterali e la coda (a meno delle unità di illuminazione) provengono dalla Mazda CX-30. Ciò è evidente dal paraurti posteriore che conserva il taglio originale per lo scarico del propulsore endotermico utilizzato sulla Mazda, anche se questo particolare veicolo sembra essere completamente elettrico.

Non sappiamo perché qualcuno si preoccuperebbe di utilizzare un SUV a marchio Mazda con parti provenienti da Tesla e poi aggiungere un involucro mimetico, ma questo veicolo “Frankenstein” potrebbe anche essere opera di una carrozzeria locale. C’è anche la possibilità che Tesla abbia utilizzato la carrozzeria della Mazda CX-30 per uno dei suoi primi muletti, nascondendo al di sotto di questa la piattaforma reale del suo prossimo modello elettrico compatto. Ciò sarebbe plausibile se i due modelli avessero un passo e un ingombro complessivo molto simili, sebbene l’utilizzo di parti provenienti da veicoli di una casa automobilistica diversa su un veicolo di sviluppo non sia un’eventualità molto comune.

Mazda CX-30 Tesla

Una cosa è certa, questo strano avvistamento ci fornisce una condizione simile a un accordo di rebadging fittizio tra Tesla e Mazda.

Seguici con Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle notizie Automotive Clicca Qui!

  Argomento: